Che si attribuisca l'origine della Giornata internazionale della donna alla prima manifestazione del partito socialista americano per le donne nel 1909, alla protesta delle madri russe per la pace e l'uguaglianza politica nel 1917 o alla promulgazione del principio di uguaglianza da parte delle Nazioni Unite nel 1945, tutte le manifestazioni femministe della storia contemporanea hanno due denominatori comuni: la pace e l'uguaglianza.
La campagna per la tredicesima mensilità AVS e contro l'iniziativa sulle pensioni non è ancora terminata che già dobbiamo passare alla riforma del secondo pilastro, su cui saremo chiamati a votare probabilmente già nell'autunno del 2024.
Il 19 gennaio, la nostra commissione dei pensionati ha avuto il piacere di partecipare a una giornata di discussione organizzata da Pro Senectute. L'evento è stato ricco di informazioni e ha offerto l'opportunità di riflettere sulle sfide future della Svizzera e dei suoi cittadini più in là con gli anni.
Nel confronto europeo, la parità in Svizzera ha ancora della strada da fare: il nostro Paese fatica a staccarsi dal ruolo tradizionale della donna ereditato dalla società del passato.
Siamo felici che sia entrato in vigore un progresso legislativo, seppur minimo: in caso di decesso di un genitore dopo la nascita di un figlio, il genitore superstite ha ora diritto a prolungare il congedo di maternità o paternità, grazie al trasferimento del congedo del genitore deceduto al genitore superstite.
Nonostante la strenua opposizione di Syna, la riforma AVS 21 è entrata in vigore: per le donne significa lavorare un anno in più senza alcun miglioramento sul fronte della parità salariale o dell'uguaglianza in generale. Il livello salariale delle professioni prevalentemente femminili e una carriera costellata da interruzioni dell'attività o dal lavoro part-time spesso rendono finanziariamente impossibile un pensionamento anticipato.
Tre anni dopo l'entrata in vigore, il congedo di paternità lanciato e difeso da Syna sta dimostrando la sua validità. Le statistiche federali confermano il suo inequivocabile successo: il 70 per cento dei neo-papà si avvale del congedo di paternità. La nostra iniziativa era una necessità e dobbiamo continuare a lottare per un vero congedo parentale.
Le trattative salariali per il 2024 tra i partner sociali Syna, la Società svizzera degli impiegati del commercio e Lidl Svizzera sono state un successo. La massa salariale viene aumentata del 2.4%. In più le collaboratrici e i collaboratori riceveranno un buono acquisti. In questo modo Lidl Svizzera investe complessivamente il 3.2% a seguito delle trattative salariali. Inoltre, Lidl Svizzera alza i suoi salari minimi e offre il salario minimo più alto nel settore garantito dal CCL.
In materia di assicurazioni sociali, la Svizzera ha ancora parecchia strada da fare. L'AVS è stata introdotta solo nel 1948, quindi 59 anni dopo la rendita di vecchiaia e invalidità in Germania. Breve retrospettiva sul perché ci sia voluto così tanto tempo e sull'evoluzione dell'AVS.
È iniziato un nuovo anno e vorrei cogliere l'occasione per augurare a tutti voi il meglio! Insieme, ci siamo posti obiettivi ambiziosi per il nostro sindacato e, per raggiungerli, abbiamo bisogno del sostegno di ognuno di voi.
«L'AVS è l'unico pilastro della nostra previdenza per la vecchiaia fondato sulla solidarietà. Rafforziamo l'AVS e quindi le persone con un reddito basso!»
Dal XX secolo, sulla scia della globalizzazione, le interdipendenze economiche della Svizzera con altri Paesi si sono notevolmente intensificate. Sebbene le relazioni intercontinentali stiano diventando sempre più importanti, i nostri vicini europei continuano ad essere i nostri principali partner commerciali. Questa internazionalizzazione si ripercuote anche sul lavoro sindacale.
Un infortunio o una malattia possono comportare un'assenza prolungata dal lavoro. A volte la situazione può precipitare anche sotto il profilo finanziario. Come è disciplinato il pagamento continuato del salario?
L'AVS (assicurazione per la vecchiaia e i superstiti), o primo pilastro, è l'elemento portante della sicurezza sociale in Svizzera. È il regime di assicurazione pensioni statale con l'obiettivo di garantire agli assicurati una certa sicurezza finanziaria nella vecchiaia e in caso di invalidità o decesso.
Nel quadro delle trattative salariali, l'Associazione imprese svizzere servizi di sicurezza (AISS) e i sindacati Unia e Syna hanno concordato un aumento dei salari minimi tra l'1,6% e l'1,8%. La successiva richiesta di proroga di un anno della dichiarazione di obbligatorietà generale (DOG) è stata firmata dal Consiglio federale. Ciò significa che il Contratto collettivo di lavoro (CCL) del ramo della sicurezza privata sarà portato avanti senza interruzioni. I nuovi salari minimi si applicheranno al ramo sottoposto alla DOG a partire dal 1° gennaio 2024.