Von Urs Fingerlin auf 27.8.2019
Kategorie: Aargau

ACLI Anlass zum 1. Mai in Wohlen

​Tradizione e grande partecipazione
Tradition und grosse Teilnahme

ACLI, TRAVAIL.SUISSE E SYNA ARGOVIA HANNO CELEBRATO IL 1° MAGGIO

Tradizione e grande partecipazione

La tradizionale Festa del Lavoro, organizzata lo scorso 1° Maggio presso il Circolo Acli di Wohlen dalle Acli argoviesi unitamente all'organizzazione sindacale mantello Travail.Suisse Argovia, ha visto una numerosa presenza di aclisti, simpatizzanti e ospiti.

Conquiste sociali

Dopo un breve saluto del vicepresidente del locale Circolo Acli, Pietro Vedovato, il presidente cantonale delle Acli argoviesi, Giuseppe Rondinelli, fa memoria storica della ricorrenza, ricordando come già da anni le Acli d'Argovia hanno introdotto nel loro programma annuale questa importante manifestazione in collaborazione con il Sindacato Travail.Suisse e Syna. Marco Piovanelli, del segretariato Syna di Brugg, in rappresentanza del Comitato cantonale di Travail.Suisse, nel suo intervento focalizza le conquiste sociali che nel corso degli anni hanno raggiunto i lavoratori e le lavoratrici grazie alle forze sindacali. In particolare le donne hanno fatto grandi passi da gigante (e ricorda principalmente il diritto di voto e l'indennità di maternità), anche se manca ancora piena uguaglianza con gli uomini. Con Piovanelli era anche presente Bajram Arifaj, responsabile del segretariato Syna di Brugg.

Digitalizzazione: Possibilità e rischi

Ospite e relatore principale è stato il parlamentare Dieter Egli, responsabile Syna della comunicazione. Dal 2005 nel Gran Consiglio argoviese e presidente del Gruppo socialista, Egli ha tenuto un'interessante relazione che ci rincresce non poterla riportare nella sua totalità (chi lo desidera può richiederla alla sede cantonale delle Acli Argovia). Dieter Egli esordisce parlando del fascino che riveste ancora oggi il 1° Maggio: una importante manifestazione in cui i lavoratori rivendicano i propri diritti. Nel ricordare come l'era digitale porti opportunità, c'è sempre da confrontarsi con il rischio insicurezza e porta l'esempio dei giovani apprendisti che finiti gli studi hanno difficoltà a trovare un occupazione cosi come chi ha compiuto i 50 anni che rischia di cadere nel sociale. Ai lavoratori viene chiesta flessibilità ma, prosegue Egli, analoga cosa la chiediamo agli imprenditori: orari di lavoro che possono conciliare la vita familiare, corsi continui di formazione, stessi salari per uomini e donne. Noi lavoratori non combattiamo di certo l'era della digitalizzazione, in quanto siamo pronti ad affrontare gli sviluppi del futuro con il lavoro che cambia, ma assumendoci le nostre responsabilità altrettanto lo chiediamo ai datori di lavoro e al mondo politico. Continuiamo a lottare, conclude Egli, per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori per garantire che tutti ricevano ciò che spetta: non sono parole antiquate ma ancora attuali e il 1° Maggio ce lo ricorda con grande passione.

Cambiamento del mondo di lavoro / Tragedia di Dottikon

Luciano Alban, nel portare il saluto della Presidenza delle Acli in Svizzera, centra il suo intervento sul futuro tecnologico del mondo del lavoro, con la necessità di una formazione continua dei lavoratori. Il missionario Don Luigi Talarico ha poi guidato un breve momento religioso attraverso una preghiera e la benedizione, ricordando fra l'altro che l'8 aprile scorso è passato quasi inosservato il 50.mo anniversario della tragedia della ditta "Sprengstofffabrik" (oggi "Exclusive Synthesis AG") nella vicina Dottikon: un'esplosione che ha causato la morte di 18 lavoratori ferendone oltre 100. E in suffragio di tutti i caduti sul lavoro è stata recitata una preghiera.

Mai trascurato il 1º maggio

Prima e dopo la cena, preparata e servita con cura dagli amici del Circolo di Wohlen, si è esibito il "Coro Italiano di Teuefenthal", diretto dal maestro Domenico Baggio, deliziando i presenti con melodie regionali e popolari. Molto soddisfatto della serata il presidente del Circolo Acli Wohlen, Giuseppe Però, che ha voluto rilasciarci questa dichiarazione: "Il nostro Circolo, nella sua cinquantennale storia, non ha mai trascurato la festa del 1° maggio. Una vocazione che ci è stata inculcata da Don Silvano Francola, principale promotore e fondatore di questo Circolo, che nel lungo servizio pastorale alla nostra comunità di Missione, ci ha insegnato a dare la massima attenzione al mondo del lavoro, in coerenza con il messaggio delle Acli, associazione di lavoratrici e lavoratori".

Gaetano Vecchio

ACLI, TRAVAIL.SUISSE UND SYNA ARGOVIA FEIERN DEN 1. MAI.

Tradition und grosse Teilnahme

Der traditionelle Tag der Arbeit, der am vergangenen 1. Mai in der Begegnungsstätte der Acli in Wohlen, von der Acli Aargau zusammen mit dem Gewerkschaftsdachverband Travail.Suisse Aargau organisiert wurde, hat eine grosse Teilnahme von Mitgliedern beider Verbände, Sympathisanten und Gäste erlebt.

Soziale Errungenschaften

Nach einer kurzen Begrüssung durch den Vizepräsidenten der Acli Wohlen, Pietro Vedovato, erinnert der Präsident der Aargauer Acli, Giuseppe Rondinelli, an das mittlerweile traditionelle Ereignis und wie dieser wichtige Anlass, in Zusammenarbeit mit der Travail.Suisse Aargau und Syna Aargau in das Jahresprogramm aufgenommen wurde. Marco Piovanelli vom Syna-Sekretariat in Brugg, als Vertreter der Travail.Suisse Aargau, konzentriert sich in seiner Rede auf die sozialen Errungenschaften, die im Laufe der Jahre dank der Gewerkschaftsarbeit erreicht wurden. Insbesondere an das Frauenstimm- und Wahlrecht sowie an die Einführung der Mutterschaftsversicherung. Es gibt jedoch noch offene, nicht umgesetzte Themen wie die Lohngleichheit. Gleicher Lohn für gleiche Arbeit besteht auch weiterhin nicht und ist deshalb dieses Jahr für den Dachverband Travail.Suisse und die Syna das Hauptthema. Marco Piovanelli lädt daher die Anwesenden zur Teilnahme am Frauenstreik vom 14. Juni ein.

Digitalisierung: Chancen und Risiken

Gast- und Hauptredner war Dieter Egli, Grossrat und Leiter Kommunikation bei Syna. Seit 2005 ist er im Grossen Rat Aargau und Präsident der Sozialdemokratischen Fraktion. Wir bedauern sehr, dass wir seinen interessanten Bericht hier nicht in seiner Gesamtheit wiedergeben können. Wer möchte, kann ihn beim Patronato Acli in Aarau, anfordern. Dieter Egli sprach zunächst über die Faszination, die der 1. Mai auch heute noch hat: Ein Anlass, bei dem die Arbeitnehmenden ihre Rechte einfordern und geltend machen. Er erinnert daran, dass das digitale Zeitalter neue Chancen bietet, man muss sich aber auch bewusst sein, dass das Risiko der Unsicherheit und er Manipulation besteht. Am Beispiel junger Auszubildende, die ihr Studium abgeschlossen haben, die Schwierigkeiten haben, eine Beschäftigung zu finden, sowie derjenigen, die das 50. Lebensjahr vollendet haben, die Gefahr laufen, in die soziale Falle zu geraten. Von den Arbeitnehmern wird zunehmend Flexibilität verlangt aber, so fährt er fort, müssen wir von den Unternehmen und Arbeitgebende dasselbe fordern wie: Arbeitszeiten, die mit der Freizeit und Familie vereinbar sind, Weiterbildungskurse, gleiche Löhne für Männer und Frauen. Wir Arbeitnehmende bekämpfen sicherlich nicht die Ära der Digitalisierung, denn wir sind bereit, uns den zukünftigen Veränderungen der Arbeitswelt zu stellen aber wenn wir diese Verantwortung übernehmen, fragen wir uns ob auch die Arbeitgeber und Politiker dazu bereit sind ihren Teil beizutragen. Wir kämpfen weiter, so seine Schlussfolgerung, für die Rechte der Arbeitnehmenden, damit jeder das bekommt, was ihm zusteht: Das sind keine Worte welche der Vergangenheit angehören, sondern aktueller denn je, und der 1. Mai soll uns mit grosser Leidenschaft daran erinnern.

Veränderte Arbeitswelt / Tragödie von Dottikon

Luciano Alban, der den Gruss des ACLI-Präsidenten in der Schweiz überbringt, konzentriert sich in seiner Rede auf die technologische Zukunft der Arbeitswelt und die Notwendigkeit einer kontinuierlichen Weiterbildung der Arbeitnehmer. Der Missionar Don Luigi Talarico führte dann durch einen kurzen religiösen Moment mit Gebet und Segen. Er erinnerte speziell an das Unglück vom 8. April 1968 welches letztes Jahr den 50. Jahrestag erlebte). Die Tragödie der Firma "Sprengstofffabrik" (heute "Exclusive Synthesis AG") im nahe gelegenen Dottikon blieb fast unbemerkt: Eine Explosion, die den Tod von 18 Arbeitern verursachte und mehr als 100 Personen verletzte.

Der 1. Mai wurde nie vernachlässigt

Vor und nach dem Abendessen, welches von den Freunden des Circolo Acli Wohlen mit Sorgfalt zubereitet und serviert wurde, spielte der "Italienische Chor von Teuefenthal" unter der Leitung von Maestro Domenico Baggio und erfreute die Anwesenden mit regionalen und populären Melodien. Sehr zufrieden mit dem Abend war der Präsident des Circolo Acli Wohlen, Giuseppe Però, der folgendes mitteilte: "Unser Club hat in seiner fünfzigjährigen Geschichte das Fest des 1. Mai nie vernachlässigt. Don Silvano Francola, Initiator und Gründer dieses Circolo, hat in seiner langen pastoralen Dienstzeit unsere Missionsgemeinschaft gelehrt, der Arbeitswelt die höchste Aufmerksamkeit zukommen zu lassen. Dies im Einklang mit der Botschaft der Acli, einer Christlichen Vereinigung von Italienischen Arbeitnehmenden.

Gaetano Vecchio