Terzo Dialogo Syna: I cambiamenti sociali ed economici intervenuti negli ultimi 40 anni sono determinanti per le sfide attuali nella previdenza per la vecchiaia e la ituazione problematica nel settore delle cure. Nel terzo Dialogo Syna i nostri affiliati hanno cercato possibili soluzioni.
L'afflusso di partecipanti è stato notevole, lo scorso 30 settembre, al Café Le Jura di Friburgo. Un'ottantina di persone ha infatti colmato la sala dove Selina Tribbia, responsabile del servizio Politica sociale, ed io abbiamo dato il benvenuto a pensionati, donne attive nel settore sanitario e interessati riunitesi per elaborare possibili soluzioni utili da un canto a diminuire la povertà e le discriminazioni di genere fra gli anziani e a migliorare, dall'altro, la situazione del personale di cura e assistenziale e delle persone professionalmente attive che svolgono altresì compiti di cura e assistenza di famigliari.
Donne particolarmente a rischio
Nel suo intervento, il sociologo Robert Fluder ha illustrato la riduzione delle rendite rispetto al livello dei redditi subentrata nel corso degli ultimi decenni e il parallelo aumento del rischio di dipendere nella vecchiaia dalle prestazioni complementari.
Fra i nuovi rischi si contano disoccupazione, interruzioni della vita attiva così come impieghi precari e mal rimunerati.
Anche la scarsa formazione professionale e l'immigrazione costituiscono dei rischi in età matura. Nonostante il crescente numero di donne impegnate sul mercato del lavoro, sono ancora prevalentemente queste ultime ad occuparsi dell'educazione dei figli e della cura di famigliari bisognosi. Ciò non soltanto costituisce un doppio onere, ma significa anche perdite di guadagno e, dulcis in fundo, rendite di vecchiaia inferiori anche del 37%.
Una differenza dovuta non soltanto al lavoro di assistenza non rimunerato, ma anche alle disparità salariali.
info-workcare.ch
Per migliorare la situazione delle persone attive che a casa si occupano dei loro famigliari, sotto la direzione di Valérie Borioli Sandoz Travail.Suisse ha sviluppato info-workcare.ch, un portale che fornisce informazioni pratiche e legali nonché indirizzi utili. Si tratta di un importante servizio per i famigliari curanti inteso a promuovere la comprensione sociale per la loro situazione.
Prepensionamento
Nell'ultimo intervento il responsabile delle risorse umane dell'ente ospedaliero intercantonale Riviera-Chablais, Emmanuel Masson, ha illustrato il modello di prepensionamento come possibile misura per migliorare le condizioni di lavoro nel campo delle cure e dell'assistenza sanitaria. Questo settore, che impiega essenzialmente donne, implica forti carichi sia fisici che psichici, ma i salari sono modesti. I lunghi turni di lavoro, il lavoro notturno e gli orari di lavoro e pausa irregolari rendono inoltre molto difficile, per il personale di questo settore, conciliare vita privata e attività professionale. E finché le condizioni non miglioreranno, non cambierà un gran ché nemmeno sul
fronte della carenza di personale di cura.
Durante il pomeriggio i presenti hanno partecipato attivamente ai diversi workshop organizzati con l'intento di trovare assieme possibili soluzioni.
Dai lavori sono emerse le seguenti richieste essenziali:
-> I il sistema previdenziale deve essere riformato per adempiere meglio alle sfide future, attraverso in particolare:
- l'abolizione della deduzione di coordinamento nella previdenza professionale;
- una maggiore sicurezza e un ulteriore sviluppo dell'AVS, ad esempio attraverso un'imposta sull'automazione le imposte di successione, e un aumento delle rendite del 1° pilastro;
- la possibilità per gli immigrati di colmare a titolo facoltativo le lacune di contribuzione all'AVS e di dedurre questi importi dalle imposte;
- una migliore protezione e la rimunerazione delle persone che svolgono attività domestiche di cura e di assistenza, ad esempio attraverso un'indennità per perdita di guadagno, l'indennizzo dei contributi alle assicurazioni sociali non versati e agevolazioni fiscali;
->I occorre rafforzare la legge sul lavoro per contrastare la crescente precarietà dei rapporti d'impiego;
-> I occorrono maggiori controlli sull'attuazione della parità salariale;
-> I il datore di lavoro deve consentire ai dipendenti che si occupano di famigliari di organizzare in maniera flessibile gli orari di lavoro;
-> I è necessario rivalutare socialmente e indennizzare finanziariamente le persone che svolgono attività di cura e di assistenza;
-> I occorrono maggiori controlli delle condizioni d'impiego nelle famiglie private per impedire ogni genere di abuso e sfruttamento.
Informazioni:
Sabri Schumacher, responsaible dei servizi Giovani e Parità