Skip to main content

Falla nel sistema con conseguenze per i dipendenti

È una storia come se ne sentono tante: un'impresa fallisce, i dipendenti perdono il lavoro e si ritrovano con stipendi mai versati. Poi, l'ex datore di lavoro fonda senza problemi una nuova azienda. Non di rado la storia si ripete – fallimento dopo fallimento. Ciò è dovuto alla legislazione liberale della Svizzera che incoraggia letteralmente questo tipo di pratica.

Se un'azienda presenta istanza di fallimento, spesso i creditori se ne escono con un pugno di mosche – e, purtroppo, fra loro ci sono anche i dipendenti. Ciò che molte vittime di un fallimento non sanno è che in una procedura fallimentare la cosiddetta indennità per insolvenza dell'assicurazione contro la disoccupazione versa parte dei salari arretrati, ma solo a determinate condizioni (maggiori informazioni in questo articolo: «Il salario non arriva… Che fare?»). Syna sostiene le lavoratrici e i lavoratori in questa difficile situazione e li aiuta a far valere i loro diritti. Grazie ai nostri instancabili sforzi, riusciamo sempre ad ottenere qualcosa anche nei casi apparentemente senza speranza. Come quelli che vi raccontiamo, verificatisi negli ultimi mesi.

Lieto fine per i dipendenti di Pimkie

L'azienda di moda internazionale Pimkie ha fatto ripetutamente notizia per le pratiche commerciali poco gloriose. Lo scorso dicembre è toccato al personale della Svizzera romanda: poco prima di Natale, i nove dipendenti di Ginevra e Crissier sono stati licenziati in tronco – con una telefonata. Pochi giorni prima era stata aperta una procedura fallimentare nei confronti della filiale svizzera di Pimkie, fatto che il datore di lavoro aveva sapientemente nascosto al personale. Che, dal canto suo, aveva continuato a lavorare perfettamente ignaro del fatto che si sarebbe presto trovato di fronte a un licenziamento sommario senza lettera di disdetta ordinaria, certificato di lavoro e conteggio dello stipendio.

Angosciati, le lavoratrici e i lavoratori interessati si sono rivolti al sindacato Syna. I segretari regionali di Ginevra sono riusciti, non senza fatica, a procurarsi dal datore di lavoro tutti i documenti necessari e ad ottenere dalla cassa di disoccupazione il versamento del salario di dicembre.
Quando la casa madre francese – di proprietà della ricca famiglia Mulliez – è venuta a conoscenza del caso, ha voluto negoziare con Syna. Ma poco prima di raggiungere un accordo, l'azienda ha mandato a monte le trattative. La motivazione? Il datore di lavoro non avrebbe dovuto versare i salari… perché ci avrebbe pensato lo Stato attraverso la cassa di disoccupazione!

La situazione sembrava disperata, fino a quando Coop, partner sociale di lunga data di Syna, non ha contattato il segretariato regionale offrendosi di valutare i dossier dell'ex personale di Pimkie per un'eventuale assunzione. A metà aprile, Syna ha ricevuto la gradita notizia: a tutti i dipendenti di Pimkie che avevano fatto domanda sarebbe stato offerto un impiego presso Coop. «Grazie all'ottima collaborazione con le parti sociali, Syna ha potuto offrire ai propri soci una soluzione concreta», ha affermato il responsabile regionale di Syna Ginevra, Fabrice Chaperon, sul caso Pimkie. Un bel successo che dimostra anche come i partenariati sociali che funzionano siano paganti sotto molti aspetti.

Salari salvi per il personale Benpac

Syna è riuscito ad evitare il peggio anche per i dipendenti della Benpac Holding AG di Stans. Da tempo circolavano voci su un possibile fallimento dell'azienda industriale. Nell'ottobre 2021 i dipendenti, preoccupati per non aver ricevuto lo stipendio, si sono rivolti a Syna Obvaldo/Nidvaldo. Con l'aiuto del sindacato hanno inviato al datore di lavoro un sollecito scritto per i salari arretrati. Dopo due solleciti infruttuosi, diversi dipendenti si sono licenziati senza preavviso e hanno denunciato l'ex datore di lavoro presso l'autorità di conciliazione del Cantone di Nidvaldo. Syna li ha appoggiati e consigliati anche in questa procedura.

Infine, in collaborazione con l'Ufficio del lavoro e la Cassa cantonale di compensazione, il sindacato è riuscito a far avviare una procedura fallimentare nei confronti di Benpac Holding AG. Gli interessati hanno così potuto presentare le loro richieste di risarcimento all'ufficio fallimenti di Nidvaldo. Frattanto, gli ex dipendenti hanno ricevuto lo stipendio tramite l'indennità per insolvenza.

«Grazie al sostegno del sindacato Syna, è stato possibile porre fine alle tattiche dilatorie di Benpac Holding. In questo modo, i dipendenti sono riusciti a far valere i loro diritti», ha dichiarato il segretario regionale responsabile, Urs Gander.

Urge una modifica della legge sul fallimento

Entrambi i casi dimostrano quanto sia importante per i diretti interessati cercare immediatamente un supporto professionale. Infatti, solo adottando le misure necessarie correttamente e tempestivamente i dipendenti hanno una chance di ottenere i salari dovuti. Syna è a fianco dei suoi soci anche in casi del genere.

Tuttavia, sarebbe altrettanto importante andare alla radice del problema e, in particolare, prevenire le catene di fallimenti consecutivi. La falla nel sistema è qui: nella legislazione liberale della Svizzera. In Svizzera è fin troppo semplice avviare una nuova attività dopo un fallimento senza alcuna conseguenza. A pagarne le spese non sono soltanto i lavoratori interessati, ma anche le casse pubbliche: l'indennità per insolvenza per quanto riguarda i salari non versati e le istituzioni della previdenza sociale nel caso di lacune nei contributi alla cassa pensioni e all'AVS. Syna critica aspramente la legislazione svizzera ed esige una modifica della legge sul fallimento. Ad assumersi la responsabilità per le conseguenze umane e finanziarie di un fallimento devono essere i datori di lavoro, non la collettività.

Da tempo i politici sono consapevoli del problema e pare che si stia finalmente agendo nella direzione giusta: il Consiglio federale e il Parlamento vogliono affrontare diverse modifiche alla legislazione in materia di esecuzione e fallimento. Syna accoglie molto favorevolmente questo approccio.

Forse potrebbero interessarti anche questi articoli