Quando si tratta di pari opportunità nella formazione, la Svizzera è un'eccellenza mondiale – ma se guardiamo alla parità nel mondo economico e politico, allora il cammino da fare è decisamente ancora lungo. Proseguendo a questo ritmo, in Svizzera nemmeno i nostri nipoti potranno beneficiare della stessa retribuzione per lavori di pari valore, come sancito dalla legge. L'Equal Pay Day ne è l'ennesima dimostrazione.
La pandemia è una situazione straordinaria segnata da molte incertezze: «Per quanto tempo riuscirò a tenere a galla la famiglia?», «Il mio impiego è sicuro?» Per molti le preoccupazioni si accumulano – e per alcune persone causano un senso d'impotenza tale che trova sfogo solo nella violenza.
Da dieci anni Rosa Lídia Morais è coordinatrice locale in Brasile per l'organizzazione umanitaria del sindacato Syna «Brücke Le pont».
Il 27 settembre 2020 le elettrici e gli elettori saranno chiamati alle urne per decidere in merito all'introduzione in Svizzera di un congedo di paternità di due settimane. Si tratta di una misura necessaria, finanziabile e sufficientemente flessibile per le PMI e un segnale di una politica della famiglia degna di questo nome. L'ampio sostegno al congedo di paternità si manifesta in un forte consenso: dalle associazioni giovanili a quelle per la terza età, dalle ostetriche ai pediatri, dai dipendenti ai datori di lavoro e attraverso ogni corrente politica, la Svizzera chiede a gran voce un congedo di paternità!
Diego Frieden è padre di famiglia. La figlia più giovane è nata nel mese di marzo di quest'anno, in piena crisi coronavirus. Come segretario centrale del sindacato Syna, Diego ha avuto diritto a 20 giorni di congedo di paternità.
O cos'hanno in comune il coronavirus e il congedo di paternità. Il commento del presidente Syna Arno Kerst.
Il presidente Syna Arno Kerst spiega cosa ci sta facendo il coronavirus e cosa serve ora: sicurezza e prospettive per le lavoratrici e i lavoratori, per poter vivere e lavorare con dignità.
Victoria ha origini lettoni e lavora in un albergo di Morat. È felice di poter mantenere il lavoro nonostante la crisi e i pochi ospiti. Ma è preoccupata di ricevere solo l'80% dello stipendio a causa del lavoro ridotto.
Devi rimanere in quarantena e quindi non puoi recarti al lavoro? potresti avere diritto all'indennità per perdita di guadagno. Ecco le condizioni per ottenerla.