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Il barometro delle condizioni d'impiego evidenzia ancora una volta l'aumento dello stress sul lavoro. Eppure un'iniziativa parlamentare sta cercando di allentare il limite massimo delle ore lavorative. Il fatto che l'oggetto non stia avanzando con la rapidità prevista dimostra l'efficacia delle nostre pressioni.

È ormai ufficiale: la Svizzera avrà un congedo di paternità di 10 giorni. Con voto finale del 2710 settembre, il Parlamento ha infatti avvalorato la decisione del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati. La nostra iniziativa «Per un congedo di paternità ragionevole» ha così ottenuto un importante successo parziale!

La discriminazione razziale esiste anche in Svizzera, soprattutto nel mondo del lavoro e dell'istruzione. Syna non accetta che i dipendenti debbano subire trattamenti iniqui e umiliazioni nel mondo del lavoro!

Fino ad oggi nella sua vita Josepina si è presa cura di 14 bambini in totale. All'età di 80 anni, fa ancora i lavori domestici e si occupa dei suoi pronipoti. Nonostante tutto il lavoro che ha svolto nel corso degli anni, con la sua piccola pensione riesce appena a sopravvivere.

Che i rifugiati debbano poter lavorare, è indiscusso. Un gruppo di lavoro nazionale composto da parti sociali e autorità cantonali dovrebbe formulare raccomandazioni sulle condizioni di lavoro, ma Syna si oppone a una concezione stridente di retribuzione.

I lavoratori più anziani che perdono l'impiego hanno spesso grosse difficoltà a trovare una nuova occupazione e rischiano sovente di esaurire le indennità sociali e di ritrovarsi esclusi dal sistema. Urgono contromisure.

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