Skip to main content

Congedo paternità: vittoria di tappa

È ormai ufficiale: la Svizzera avrà un congedo di paternità di 10 giorni. Con voto finale del 2710 settembre, il Parlamento ha infatti avvalorato la decisione del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati. La nostra iniziativa «Per un congedo di paternità ragionevole» ha così ottenuto un importante successo parziale!

Ciò che per molto tempo è parso impensabile è finalmente una realtà: in futuro i padri in Svizzera potranno usufruire di 10 giorni di congedo di paternità retribuito. Il Paese compie così un primo, cauto passo verso una politica delle famiglie più moderna.
Sebbene il Parlamento abbia respinto la nostra richiesta di un congedo di paternità di 20 giorni, è innegabile che questo buon esito sia riconducibile anche alla nostra iniziativa che, di fatto, ha permesso di avviare un ampio dibattito politico, economico e sociale sul ruolo dei padri per le famiglie.

Votazione popolare o ritiro? 

Il risultato, tuttavia, ha posto gli iniziatori dinanzi ad una scelta difficile: accettare 10 giorni come compromesso e ritirare l'iniziativa, oppure lanciare una lotta all'ultimo voto con il rischio di perdere? Dopo un vivace dibattito, il 2 ottobre l'associazione «Il congedo paternità, subito!» e il comitato promotore hanno perciò deciso di ritirare l'iniziativa, in primis per le seguenti ragioni:

  • Possibilità ridotte di ottenere alle urne anche la maggioranza dei Cantoni.
    Secondo un'indagine, attualmente la maggioranza della popolazione è a favore della nostra iniziativa, tuttavia appare difficile raggiungere anche la maggioranza dei Cantoni, data la forte opposizione dei Cantoni prevalentemente conservatori.
  • Il congedo parentale è sempre più diffuso.
    Lo sciopero delle donne* del 14 giugno 2019 ha contribuito a rendere sempre più popolare il modello di «congedo parentale». Improvvisamente è a portata di mano un modello progressista già implementato con successo in molti Paesi europei. Un fallimento alle urne della nostra iniziativa avrebbe potuto bloccare per lungo tempo questo sviluppo.
Syna prosegue il suo impegno 

Per Syna è comunque chiaro: continueremo a negoziare con i datori di lavoro un'estensione del congedo di paternità.


Forse potrebbero interessarti anche questi articoli

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.

Maggiori informazioni Rifiuta Ok