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Tribunale federale appoggia controversa prassi dell’AI

Il Tribunale federale non intende modificare la pratica legale attuale. Con la decisione un mese prima, i dipendenti a basso reddito con capacità di lavoro gravemente ridotta continueranno ad avere scarse probabilità di ottenere una rendita AI. Leander Zemp, avvocato e assistente legale del sindacato Syna, fa chiarezza sulla situazione. 

L'AI confronta il reddito potenziale che l'assicurato poteva guadagnare prima del danno alla salute con il salario successivo all'infortunio o alla malattia e determina in tal modo il grado d'invalidità sotto forma di percentuale. Maggiore è il grado di AI, migliori sono le possibilità di riqualificazione professionale (dal 20 per cento) o di rendita (dal 40 per cento).

Poiché i salari statistici utilizzati sono irrealisticamente elevati, per gli assicurati in cattiva salute le probabilità di ottenere prestazioni dell'AI si riducono. Negli ultimi tempi i mass media hanno ripetutamente toccato l'argomento, dopo che un uomo di 57 anni aveva fatto ricorso al Tribunale federale contro una decisione di rendita ricevendo, nella sua azione giudiziaria, il forte sostegno di importanti professori di diritto delle assicurazioni sociali, organizzazioni in difesa dei diritti delle persone con disabilità, associazioni di assicurati e sindacati.

Con l'aiuto del suo legale, Christian Haag, attivo anche come avvocato di fiducia del sindacato Syna, questo assicurato sta lottando per mezza anziché un quarto di rendita. In parole semplici, aveva chiesto che il reddito ipoteticamente determinato fosse adattato alla realtà del mercato del lavoro, ritenendo la giurisprudenza discriminatoria.

Rinvio alla Corte europea dei diritti dell'uomo

La settimana scorsa, il Tribunale federale è purtroppo giunto alla conclusione che i salari tabellari della rilevazione svizzera della struttura dei salari (RSS) possono continuare ad essere utilizzati per determinare il reddito d'invalidità. Questo nonostante due recenti perizie abbiano palesato che i salari RSS sono guadagnati da persone sane e, pertanto, applicarli agli assicurati disabili non è realistico. Dei cinque giudici, solo due (entrambi PS) hanno mostrato comprensione per le preoccupazioni dell'assicurato e del suo «entourage».

Scandaloso: la maggior parte dei cittadini stranieri deve versare per anni i contributi sociali, ma in caso di sinistro viene praticamente esclusa dalle prestazioni.

Leander Zemp

L'avvocato Christian Haag sta ora considerando di rinviare la sentenza alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Syna Lucerna è sconcertato dall'ignoranza della realtà dimostrata dalla Corte federale. Dopo un infortunio o a causa di molti anni di lavoro fisicamente provante, molti soci di cui ci occupiamo non possono più lavorare nella professione appresa o esercitata. L'AI sostiene che potrebbero ancora guadagnare 4500 franchi esercitando una professione adatta alla loro condizione, benché la nostra esperienza pluriennale dimostri che 9 soci disabili su 10 non riescono più a trovare alcun impiego nel mercato del lavoro primario.

Il fatto che la maggior parte dei cittadini stranieri versi per anni contributi alle assicurazioni sociali, ma in caso di sinistro venga di fatto esclusa dalle prestazioni, rasenta la beffa ed è un vero e proprio scandalo per lo Stato di diritto elvetico. C'è da sperare che la questione rimanga nell'agenda politica e che un aggiustamento possa essere raggiunto grazie all'attuale attenzione dei media. Syna continuerà a lottare per i diritti dei dipendenti e degli assicurati.