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Nella giornata odierna, Roland Kessler è il 20 000° lavoratore edile ad andare in pensione anticipata a 60 anni. E oggi entra anche in vigore il nuovo Contratto collettivo di lavoro PEAN, che disciplina il pensionamento a 60 anni. Dopo intense trattative, nel 2018 gli impresari costruttori e i sindacati hanno trovato un'intesa sulle misure di risanamento che garantiranno anche in futuro il pensionamento a 60 anni.

Da molto tempo esigiamo condizioni di lavoro e salari equi sui cantieri. Con la SIAC card, i relativi controlli sui nostri cantieri saranno più semplici ed efficienti. Cosa significa per i dipendenti della costruzione?

Ora si fa sul serio: gli edili si battono con coraggio per salari migliori e in difesa del pensionamento a 60 anni – anche attraverso azioni di protesta sui cantieri. Guido Schluep riferisce dal fronte.

Il settore edilizio prospera, eppure i lavoratori edili non ricevono aumenti da ormai 4 anni. Anzi: il loro potere d'acquisto si sta progressivamente consumando, eroso soprattutto dai continui aumenti dei premi di casse malati. È giunto il momento di riconoscere un aumento salariale generalizzato di almeno 150 franchi.

I lavoratori edili sono furibondi. Da tre anni non ricevono nessun aumento, nonostante siano costretti a svolgere una mole di lavoro crescente in periodi di tempo sempre più concentrati. Ma ora stanno dando un segnale chiaro: il 21 ottobre erano in più di 5500 a sfilare con le loro famiglie per le vie di Olten e Losanna per chiedere aumenti salariali.

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