Anche l'anno prossimo continuerà il progetto di formazione e formazione continua del CCNL. Ora se ne conoscono i dettagli: Gran parte dell'offerta precedente continua a beneficiare dei sussidi e, come in passato, le aziende percepiscono un'indennità per perdita di guadagno. Per quanto concerne le offerte di base, esse continuano a essere addirittura gratuite.
Basilea – Il progetto di formazione e formazione continua del CCNL, che ha visto la luce nel 2010, proseguirà anche in futuro.
La formazione di base Progresso per il personale senza diploma nel settore alberghiero e della ristorazione sarà disponibile a partire dal 2023 in Ticino anche nel settore specialistico Gastronomia standardizzata. La nuova offerta risponde a una crescente esigenza del settore.
La formazione di base Progresso per i collaboratori senza diploma professionale dell'azienda alberghiera-ristorazione non è mai stata così rilevante come ora in quanto, a fronte dell'attuale situazione di preoccupante carenza di personale specializzato, fornisce un importante contributo alla professionalizzazione e alla fidelizzazione al settore. Nel 2023, saranno quindi offerti più corsi che in passato.
Le parti sociali del settore alberghiero e della ristorazione si erano accordate già all'inizio di giugno sui salari minimi per il 2023, che aumentano rispetto all'anno precedente in linea con le previsioni di rincaro di settembre 2022 e in termini reali fino a 40 franchi al mese secondo il livello salariale. In base ai dati del SECO, ora disponibili, è stato possibile calcolare i salari minimi definitivi. Le parti sociali hanno richiesto al Consiglio federale la proroga dell'obbligatorietà generale del CCNL sino a fine 2023.
Syna è lieto che sia stato possibile negoziare un aumento salariale per i dipendenti del settore alberghiero e della ristorazione. Questo ramo mostra la via da percorrere nell'imminente autunno salariale: compensazione del carovita e crescita dei salari reali.
Ancora una volta i ristoranti dovranno calare la serranda. Ora è più che mai importante pensare al futuro dopo la crisi. Anche Syna dà il suo contributo – con sovvenzioni ulteriori alla formazione continua nel settore alberghiero e della ristorazione.
La buona notizia è che il contratto collettivo di lavoro per l'industria alberghiera e della ristorazione svizzera (CCNL) per il momento è salvo. La cattiva notizia: c'è ancora parecchio da fare sul fronte degli stipendi!
Sembra che ad altri rami professionali riesca ciò che l'industria alberghiera e della ristorazione ritiene impossibile: aumentare i salari minimi. Syna non ha dubbi: se ci arrivano le economie private, non si capisce perché non possano farlo anche alberghi e ristoranti!