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CNM: Terzo round sottotono

Il cammino verso un nuovo contratto nazionale mantello per lʼediliziaprincipale in Svizzera (CNM) è irto di ostacoli. Mercoledì i datori di lavoro hanno insistito su orari di lavoro più flessibili. Non è accettabile, sostiene Syna, che era presente alla terza tornata di trattative.

Johann Tscherrig avrebbe voluto darci notizie migliori. Al segretario centrale Syna per lʼedilizia principale sono bastate poche parole per riassumere i risultati del terzo round di trattative per il rinnovo del CNM: «Per due ore, mercoledì 24 maggio, non si è fatto altro che menare il can per lʼaia.» Eppure non mancavano gli argomenti che stanno a cuore anche a Syna e per i quali il nostro sindacato si sta battendo da tempo: miglioramenti sul fronte della sicurezza, dellʼigiene e degli orari di lavoro nei cantieri, soprattutto in vista di un nuovo contratto collettivo nazionale. Quello vecchio sta infatti per scadere e ne occorre uno nuovo che soddisfi le richieste di migliorare la protezione degli edili, ridurre la pressione del lavoro e porre fine al ladrocinio delle ore lavorate di troppo.

I datori di lavoro vogliono orari di lavoro flessibili

Ma durante le trattative di mercoledì, i datori di lavoro non sono mai entrati veramente nel merito di queste richieste. Si è discusso di orari di lavoro sui cantieri, «ma abbiamo subito capito che i datori di lavoro non vogliono più un calendario dei turni, ma un orario di lavoro annuale», puntualizza Johann Tscherrig. In altre parole, lʼobiettivo degli impresari costruttori è di lavorare, ad esempio, per dodici ore un giorno e poi solo sei ore il giorno successivo.

In questo modo, i datori di lavoro terrebbero aperta la possibilità di impiegare gli edili solo secondo necessità e di lasciarli magari a casa in caso di maltempo «per proteggere, sembrerebbe, la loro salute», prosegue Tscherrig. «Fondamentalmente, i datori di lavoro vorrebbero fare ciò che più gli aggrada.» Nonostante tutto persistono sull'orario di lavoro annuale di 2112 ore. «Abbiamo detto chiaramente che non lo accetteremo; chiediamo orari di lavoro regolamentati e nessuna ora supplementare.»

Tutti i timori si sono confermati

Il responsabile alle trattative non è poi così sorpreso dallʼesito dellʼultimo incontro – tanto meno dal fatto che nel tempo a disposizione siano stati affrontati solamente alcuni dei punti all'ordine del giorno. Tutti i timori si sono confermati, ma la questione non è affatto accantonata.

Nemmeno alla luce dei resoconti apparentemente positivi della Società Svizzera Impresari Costruttori. Nel bel mezzo dei negoziati, la SSIC ha recentemente pubblicato un dato che localmente ha fatto notizia: i salari dei lavoratori edili sarebbero aumentati in media dell'1,5%. Le critiche dei sindacati non si sono fatte attendere. Si è parlato di interpretazione «assurda» dei dati statistici. In un articolo su «nau.ch», Claudia Stöckli (membro del Comitato esecutivo del sindacato Syna) ha replicato che, fino a quando non vi sarà un aumento generalizzato, molti lavoratori non beneficeranno di un aumento reale del loro salario.

Fissato il prossimo round di negoziati
Il dibattito prosegue. La prossima tornata di trattative è previsto per il 10 giugno a Berna. In questo nuovo incontro si prevede di discutere su un terreno comune. Inoltre, si parlerà dei lavoratori anziani e, in questo contesto, della tutela della salute e della protezione dal licenziamento.

Un paio di settimane dopo, il 25 giugno, è in programma a Zurigo una grande manifestazione degli edili. In questa giornata, i sindacati Syna e Unia porteranno in piazza le loro rivendicazioni insieme ai lavoratori della costruzione. Un segnale forte che i datori di lavoro non potranno ignorare. Si tratta di un'iniziativa che Johann Tscherrig spera possa gettare le basi per le discussioni che si terranno in autunno – dove, si augura, non ci si limiterà a menare il can per l'aia!

Grande manifestazione degli edili!

Il 25 giugno, i lavoratori edili manifesteranno a Zurigo per migliori condizioni di lavoro e maggiore sicurezza nei cantieri. Annunciati presso il tuo segretariato regionale per ottenere il trasporto gratuito in treno o in autobus per Zurigo. Trovi gli orari e i punti di partenza qui:

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