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Un Parlamento migliore per le lavoratrici e i lavoratori

Dal 1919, nessun partito ha guadagnato tanti seggi contemporaneamente come i Verdi, e mai prima d'ora sono state elette così tante donne. Questo risultato storico delle elezioni offrirà l'opportunità di trovare soluzioni migliori ai problemi più importanti agli occhi delle lavoratrici e dei lavoratori.

Un anno dopo lo sciopero generale del 1918 si tennero le prime elezioni del Consiglio Nazionale con il sistema proporzionale, il quale portò molti seggi al PS. Cento anni dopo, alle elezioni del 2019, sono state le preoccupazioni della popolazione per il clima a far guadagnare a Verdi e Verdi Liberali un numero di seggi enorme per gli standard elvetici. Durante la prossima legislatura, la questione del clima darà parecchio da fare al Parlamento. E le proteste non si fermano: il 15 maggio 2020 l'intero Paese si mobiliterà in uno sciopero generale per il clima.

Protezione del clima sì, ma non sulla pelle dei lavoratori

Dal punto di vista delle lavoratrici e dei lavoratori, non tutto va risolto attraverso il portafoglio – le misure devono essere socialmente sostenibili. Per le persone con un reddito basso può essere più difficile vivere in modo rispettoso dell'ambiente e del clima. D'altro canto, le persone agiate non devono potersi sottrarre alle proprie responsabilità semplicemente mettendo mano al borsellino. Anche lo Stato deve fare la sua parte: non basterà stanziare qualche milione; per riuscire nella riorganizzazione ecologica della nostra società e ottenere un sensibile calo delle emissioni di CO2 saranno necessari investimenti dell'ordine di miliardi.

Nuove maggioranze possibili

Anche nella prossima legislatura, le soluzioni emergeranno solo al di là delle linee di partito. Il risultato elettorale non cambia questo dato di fatto. Se non altro, la maggioranza assoluta UDC e PLR non esiste più – un vantaggio per le lavoratrici e i lavoratori. Infatti, questa alleanza è in gran parte responsabile per la riduzione unilaterale del debito, la pressione al risparmio e i regali fiscali ai ricchi e alle imprese. Il PPD continuerà a fungere da cerniera e a formare maggioranze. Su molte questioni, questo aspetto sarà decisivo per i dipendenti.

Pensioni, diritto del lavoro et Europa  

Nella prossima legislatura occorrerà progettare e investire di più – per una Svizzera moderna e per una migliore qualità della vita. La Svizzera ha urgente bisogno di una vera politica familiare. L'assistenza all'infanzia complementare alla famiglia dovrà diventare un servizio pubblico in tutto il Paese. Dopo il ritiro dell'iniziativa sul congedo di paternità, il prossimo obiettivo è l'introduzione di un congedo parentale. Travail.Suisse sta valutando la possibilità di sostenere un'iniziativa popolare in tal senso una volta liquidato il referendum contro il congedo di paternità di due settimane.

Stiamo anche facendo il possibile per bloccare l'erosione del diritto del lavoro, già molto favorevole ai datori di lavoro. Su questo aspetto il PPD dovrà contribuire ad accantonare definitivamente l'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere agli Stati Graber (v. Magazin n. 8/19). Se necessario, con i nostri alleati lanceremo il referendum.

A livello di politica sociale sarà importante assicurare sul lungo termine la previdenza per la vecchiaia attraverso ulteriori riforme. Il compromesso LPP delle parti sociali è un primo passo. PPD e Verdi Liberali sono invitati a contribuirvi.

Travail.Suisse continuerà a battersi anche a livello di politica europea. A maggio 2020 saremo chiamati a votare sull'iniziativa per la limitazione. Travail.Suisse farà tutto quanto in suo potere affinché venga respinta. E la via bilaterale dovrà essere perseguita con un accordo quadro che tuteli i salari e altri interessi delle lavoratrici e dei lavoratori.

La politica formativa ha bisogno di misure per aiutare le lavoratrici e i lavoratori (maturi) a tenere il passo con la digitalizzazione e a restare competitivi sul mercato del lavoro.

Partenariato sociale nationale piu importante

Per i compromessi di maggioranza, nei prossimi quattro anni il partenariato sociale nazionale fra organizzazioni mantello dei datori di lavoro e dei lavoratori acquisirà crescente importanza. Una prima valutazione dell'Unione padronale svizzera il giorno delle elezioni dimostra che la volontà c'è. Travail.Suisse svolgerà il suo ruolo di partner sociale nazionale e di forte voce delle lavoratrici e dei lavoratori in Parlamento. Rimane la speranza che le elezioni esplichino effetti decisamente positivi per tutti i lavoratori e le lavoratrici.


Adrian Wüthrich, presidente di Travail.Suisse

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