Anno dopo anno Novartis licenzia in blocco
In tutta Europa saranno tagliati 8000 impieghi: questa mossa dell'azienda farmaceutica Novartis non ha suscitato scalpore e sconcerto solo tra i sindacati in Svizzera, ma anche a livello europeo.
In Svizzera Novartis ha già operato licenziamenti collettivi nel 2017 e nel 2018, con ripercussioni particolarmente pesanti per i siti di produzione. La ghigliottina sta ora falciando i livelli dirigenziali e le posizioni amministrative. Sempre più spesso si decide di rifuggire gli alti livelli salariali della Svizzera e assumere manodopera più economica all'estero. La soddisfazione degli azionisti sembra essere più importante del destino delle lavoratrici e dei lavoratori abbandonati a se stessi.
Per porvi un freno, industriAll Europe ha organizzato uno scambio con tutti i sindacati coinvolti. Novartis non vuole i sindacati al tavolo dei negoziati e non fornisce informazioni sufficienti su ciò che sta accadendo. Syna e i partner europei si stanno prodigando per cambiare le cose e non mollano la presa. Da parte di Novartis deve finalmente esserci più trasparenza e un dialogo vero. Solo così i sindacati potranno difendere le preoccupazioni dei dipendenti Novartis con il vigore che meritano.