Oltre all'elezione della presidenza, l'atto centrale del Congresso Syna è l'approvazione del documento congressuale elaborato nei mesi precedenti dai membri del Comitato direttivo, il quale definisce l'orientamento politico per il quadriennio successivo. Il documento del Congresso dal titolo «La persona al centro» è stato approvato con una maggioranza convincente dalle delegate e dai delegati riuniti al KKL di Lucerna. Di seguito è riportata una panoramica dei sei campi d'azione di Syna in esso definiti.
Con la consigliera nazionale PS Yvonne Feri come nuova presidente, un nuovo Comitato esecutivo e nuove strutture, il sindacato Syna si prepara per il futuro perfettamente in linea con il motto del Congresso «La persona al centro». È quanto hanno deciso i circa 350 delegate e delegati del sindacato interprofessionale che vanta la più lunga tradizione in Svizzera in occasione del Congresso tenutosi oggi a Lucerna. Sono anche state approvate diverse risoluzioni che definiscono le priorità e le rivendicazioni del sindacato per il prossimo quadriennio.
Nel mese di luglio, le parti sociali del settore alberghiero e della ristorazione hanno raggiunto un accordo sui salari minimi per il 2024, che saranno aumentati rispetto all'anno precedente, in linea con le previsioni di rincaro di settembre 2023, e di ulteriori 5 franchi al mese in termini reali per ogni livello di salario minimo. In base ai dati del SECO, ora disponibili, sono stati calcolati i salari minimi definitivi per il 2024. Le parti sociali hanno richiesto al Consiglio federale la proroga dell'obbligatorietà generale del CCNL sino a fine 2024.
Léonore Porchet, verde vodese di 34 anni e vicepresidente di Travail.Suisse, è consigliera nazionale dal 2019. A colloquio con Véronique Rebetez, responsabile per la parità presso Syna, ci spiega come il suo lavoro a Berna permetta di dare voce alle preoccupazioni dei sindacati.
Dopo una pausa di quasi quattro anni, le pensionate e i pensionati Syna della Svizzera francese si sono riuniti il 23 agosto a Cully per rilanciare la politica sociale Syna per gli over 60, mentre i loro omologhi della Svizzera tedesca si sono incontrati il 30 agosto a Boningen.
In Svizzera pressappoco un lavoratore su cinque lavora nell'industria, che rappresenta il 25% della produzione economica svizzera. Non c'è da stupirsi, quindi, che l'industria abbia una posizione tanto importante anche per Syna. Dal punto di vista sindacale, il settore industriale è caratterizzato da globalizzazione, flessibilità e carenza di lavoratori qualificati.
Quando, nell'autunno del 1974, iniziai l'apprendistato di muratore avevamo una paga oraria di 2 franchi e 40 centesimi, in estate si lavorava fino a 50 ore a settimana e ogni spostamento era a carico degli operai. Nel frattempo le cose sono molto cambiate – anche grazie all'allora Federazione cristiana degli operai del legno ed edili della Svizzera FCOLE, principale partner della fusione da cui è nato il sindacato Syna. L'associazione ha sempre preso molto sul serio la difesa dei lavoratori edili, che svolgono un lavoro oltremodo impegnativo con qualsiasi condizione meteorologica.
Il 24 giugno si è svolta a Olten la 30a assemblea ordinaria dei delegati di Syna. Oltre a celebrare il nostro 25° anniversario, l'attenzione si è concentrata su una revisione parziale degli statuti.