Riscaldamento globale e lavoro: nuova guida di Travail.Suisse
Negli ultimi anni, in Europa ci sono stati decessi di lavoratori dovuti a colpi di calore. Queste tragedie potrebbero verificarsi anche in Svizzera, se le condizioni di lavoro non verranno adat-tate al riscaldamento globale.
Nell'ambito del suo impegno per la tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori, Travail.Suisse ha appena pubblicato una guida pratica sul riscaldamento globale sul luogo di lavoro. La guida for-nisce informazioni su calore e lavoro e formula raccomandazioni su cosa fare quando regnano temperature elevate – come riorganizzare gli orari di lavoro, fare pause più frequenti, evitare di lavo-rare da soli (sorveglianza in caso di possibile colpo di calore), formare adeguatamente il personale, accordare ai dipendenti e alle persone vulnerabili tempi di acclimatazione sufficienti ecc.
Sia i datori di lavoro che i lavoratori hanno tutto l'interesse ad agire correttamente: per i primi, ne va della responsabilità verso i dipendenti e della produttività, per i secondi della loro salute e sicurezza.
I Romandi danno il buon esempio
Vi è una crescente consapevolezza della necessità di rafforzare le misure preventive e di sviluppare buone pratiche. Una nuova direttiva dell'Ufficio cantonale e dell'Ispettorato del lavoro del Cantone di Ginevra (OCIRT) del 5 giugno 2023 consolida le misure previste dalla SECO nel Cantone di Gine-vra. Fra i principali cambiamenti vi è l'obbligo per le aziende di elaborare un piano d'azione prima dell'estate, maggiore considerazione per il periodo di acclimatazione alle alte temperature (primi sette giorni), migliore protezione per i lavori pesanti e molto pesanti e pause di recupero più lunghe e frequenti.
Un'altra buona pratica è stata adottata dal Cantone di Vaud con l'introduzione di un fondo per la salute e la sicurezza dei lavoratori (Fonds intempérie/canicules). In base a questo sistema, il lavoro nei cantieri edili può essere interrotto tra le 13.00 e le 17.00 senza incappare nei giorni di carenza dell'assicurazione contro la disoccupazione. Tra l'altro, il fondo è stato attivato per la prima volta il 22 agosto scorso. Per i sindacati il dispositivo andrebbe ulteriormente migliorato, così che i lavora-tori temporanei non siano penalizzati con giorni d'attesa e perdite di reddito. Travail.Suisse chiede che i miglioramenti già in atto in due Cantoni vengano estesi a tutta la Svizzera.
Raccomandazioni di Travail.Suisse
Travail.Suisse ha individuato numerose possibilità per migliorare l'adattamento al riscaldamento globale sul posto di lavoro. Ecco perché le raccomandazioni costituiscono una parte importante della guida. In particolare, deve essere possibile stabilire per legge e/o nei contratti collettivi di lavo-ro (CCL) le temperature massime di sicurezza sul lavoro a seconda del settore, del tipo di lavoro svolto e della categoria di personale, comprese le categorie a rischio.
Le parti sociali sono invitate a includere le questioni relative al riscaldamento globale nei contratti collettivi di lavoro come parte di una strategia di prevenzione e adattamento. È particolarmente importante formare il personale sul tema, soprattutto le lavoratrici e i lavoratori temporanei, interi-nali e migranti che non padroneggiano la lingua locale. Opuscoli tradotti in diverse lingue e applica-zioni digitali dovrebbero essere messi a disposizione del personale a scopo di prevenzione.
Infine, se un datore di lavoro dovesse ignorare le raccomandazioni della Suva e della SECO e mette-re a rischio la salute e la sicurezza del proprio personale, i dipendenti devono avere il diritto di inter-rompere il lavoro.
