Skip to main content

Tagli alle assicurazioni sociali – sostegno ai capitani d’industria?

In Svizzera, come in molti altri Paesi, è in corso un dibattito che riguarda, fondamentalmente, tagli alle prestazioni delle assicurazioni sociali. Il motivo spesso addotto è la presunta mancanza di risorse finanziarie – ma se una banca si trova in difficoltà, allora i miliardi piovono.

Da tempo si cerca di tagliare le prestazioni erogate dalle assicurazioni sociali agli assicurati, semplicemente riducendo o sopprimendo prestazioni delle assicurazioni malattia e contro la disoccupazione, le rendite di vecchiaia così come altre prestazioni. Questo peggioramento delle prestazioni ha spesso gravi conseguenze per i diretti interessati, soprattutto le persone a basso reddito e con un lavoro precario.

Priorità che non sono quelle della popolazione

Eppure, se occorre tutelare l'economia o le banche, non si esita a sbloccare fondi – come ha dimostrato di recente, limpidamente, il default di Credit Suisse. Ma quando si tratta di tutelare gli impieghi, allora di garanzie non ce ne possono essere, figuriamoci poi un dibattito serio sulle rimunerazioni esagerate dei manager.

Per quanto riguarda le assicurazioni sociali, si continua a sostenere che il loro avvenire finanziario è incerto e che occorre pertanto ridimensionarle. Leggi: decapitarle. Attualmente i tagli stanno colpendo in modo particolare la previdenza per la vecchiaia: l'età di pensionamento delle donne è stata innalzata contro la loro volontà; le tanto paventate misure compensative sono rimaste lettera morta; e ora si delinea un ulteriore peggioramento con la riforma dell'LPP. Invece di accettare il compromesso elaborato dalle parti sociali, il Parlamento presenta ancora una volta un progetto mutilante. Non possiamo accettare un ulteriore degrado e abbiamo perciò lanciato il referendum (vedi pag. 4 e 5).

Prevenire la polarizzazione

Tagli alla previdenza sociale ma miliardi alle banche: per le lavoratrici e i lavoratori è sempre meno comprensibile ed essi si chiedono, giustamente, dove sia la tutela dei loro diritti previdenziali. A lungo andare, questa disparità di trattamento porterà a una frattura nella nostra società.

Tutte le persone hanno il diritto di vivere con dignità e autodeterminazione. Per garantirlo, sono indispensabili sistemi di sicurezza sociale solidi. Il mondo politico deve cambiare assolutamente rotta e rimettere la sicurezza sociale al centro della piazza. Trascurarla metterà prima o poi a rischio la pace sociale nel nostro Paese. Una distribuzione equa delle risorse finanziarie e un sostegno adeguato alle persone in difficoltà sono essenziali per creare una società più equa e giusta. Questo dovrà essere uno dei nostri obiettivi prioritari anche in futuro.

Forse potrebbero interessarti anche questi articoli

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.

Maggiori informazioni Rifiuta Ok