Centro di competenza Esecuzione
Un contratto collettivo di lavoro (CCL) contiene informazioni su salari, orari di lavoro, vacanze e giorni di riposo. Quello che molti non sanno è che una parte quasi altrettanto ampia del contratto riguarda esclusivamente la sua attuazione, la cosiddetta esecuzione. Questa parte regola le modalità di verifica della conformità alle sue disposizioni.
Danilo Ronzani è coinvolto nell'esecuzione dei contratti da quasi un trentennio – tanti sono gli anni già trascorsi con Syna tenendo d'occhio le aziende. In questo periodo sono cambiate molte cose, dice Ronzani: «In passato andavamo in un'azienda, magari chiamando prima, ci facevamo mostrare alcune carte e discutevamo insieme. I controlli si svolgevano così. Oggi tutto è organizzato e molto più professionale.
Un concentrato di competenze
«Per questo lavoro bisogna essere molto strutturati», conferma Ronzani, che presso Syna dirige il nuovo Centro di competenza Esecuzione. In passato tutte le regioni si occupavano da sole dell'esecuzione, ma grazie al nuovo centro di competenza le attività sono state riorganizzate a livello sindacale. Non si tratta di un centro nel senso di una sede; il personale è ancora distribuito in tutta la Svizzera, ma la nuova struttura consente una collaborazione più stretta e specifica: «Questo ci permette di avere una migliore visione d'insieme e di fornire alle commissioni paritetiche consulenze ancora più competenti». Queste commissioni sono le mandanti del Centro di competenza e sono responsabili dell'attuazione dei rispettivi CCL.
Dal CCL alla sua applicazione
Ma una cosa alla volta: il primo passo è sempre un CCL. Questo viene negoziato congiuntamente dalle parti sociali, cioè dai sindacati e dalle associazioni padronali. Il CCL regola le condizioni di lavoro, dalla durata del lavoro al salario, passando per le ferie. Un CCL può essere applicato a tutta la Svizzera o solo ad alcune regioni o Cantoni, o anche solo a una parte dei dipendenti (possono essere esclusi, ad esempio, gli apprendisti o il personale amministrativo). Inoltre, il CCL si applica unicamente alle aziende affiliate all'organizzazione padronale. A meno che un CCL non sia dichiarato di obbligatorietà generale: «In tal caso si applica a tutte le aziende e a tutti i dipendenti di un settore», spiega Ronzani, «il che è in realtà l'obiettivo che perseguiamo in tutti i negoziati», aggiunge.
Infine, una parte del CCL regola sempre la sua applicazione. Questa sezione stabilisce se esiste una commissione paritetica, ovvero composta da un numero uguale di rappresentanti dei datori di lavoro e del personale. La commissione decide quando e dove effettuare le ispezioni. Solitamente si tratta di controlli di routine dei libri paga, ma a volte ci possono essere controlli dettati da sospette irregolarità.Controlli sensati
Imporre le ispezioni ha i suoi buoni motivi: i raggiri sono molto frequenti, secondo Ronzani addirittura un terzo delle violazioni sarebbe intenzionale. Per un altro terzo i controlli non rilevano alcuna irregolarità. L'ultimo terzo, invece, è costituito da errori commessi in buona fede. Si rilevano soprattutto discrepanze nella durata del lavoro. «È quindi importante controllare ogni mese il conteggio delle ore. E se ci sono discrepanze, Syna è sempre pronto a intervenire».
