Protezione insufficiente dei lavoratori

La Svizzera è nota per il suo diritto del lavoro liberale e una protezione dal licenziamento poco evoluta. Ciò può essere positivo per la creazione di impieghi a tempo indeterminato, ma richiede in parallelo un partenariato sociale attivo e responsabile.

Quest'ultimo consente di far progredire gradatamente le condizioni di lavoro e salariali dei singoli rami professionali e, in caso di crisi, di aiutare le lavoratrici e i lavoratori attraverso piani sociali forti.
Purtroppo in molti settori non esistono contratti di obbligatorietà generale, o almeno contratti collettivi di lavoro con disposizioni a tutela del lavoro e dei salari.
Dinanzi alla globalizzazione e ai rapidi sviluppi economici, i lavoratori considerano sempre meno sicuro il loro posto di lavoro. Non c'è una protezione efficace dal licenziamento, in particolare per i dipendenti più anziani e di lunga data.

Sicurezza sociale: riduzione delle prestazioni
Chi non può più lavorare dipende da un sistema sociale affidabile. Ma alcuni ambienti politici lo indeboliscono volutamente attraverso finanziamenti insufficienti. L'asticella per accedere alle assicurazioni sociali viene continuamente alzata, mentre le prestazioni subiscono tagli.
Manca ancora un'assicurazione obbligatoria di indennità giornaliera in caso di malattia. Le riduzioni sui premi dell'assicurazione malattia diminuiscono nel quadro dei programmi di risparmio cantonali. E dopo la fallita revisione della previdenza per la vecchiaia, le rendite rimangono sotto pressione. Inoltre, la riduzione delle rendite AI costringe molte persone a ricorrere all'assistenza sociale. Gli sforzi profusi per migliorare l'integrazione nel mercato del lavoro sono di per sé lodevoli, ma sono destinati a fallire senza la collaborazione di aziende disposte ad assumere la propria responsabilità sociale.
Il trattamento dei dossier da parte delle assicurazioni sociali subisce non soltanto la spada di Damocle finanziaria, ma pure gli effetti della digitalizzazione. I casi vengono sempre più spesso elaborati e conteggiati in automatico.
Per l'attribuzione delle prestazioni sociali è sempre meno probabile che si tenga conto di situazioni o necessità individuali, con le relative conseguenze negative per gli assicurati.