Nell'autunno 2018, Syna presentava le sue visioni e rivendicazioni per il lavoro del futuro. Il presidente Arno Kerst illustra con alcuni esempi ciò che abbiamo realizzato finora e le sfide che restano da affrontare.
Il mondo del lavoro è in piena trasformazione – e i delegati Syna affrontano di petto questi mutamenti. Ma per riuscirci chiedono orari di lavoro sani, accesso per tutti alla formazione e al perfezionamento professionale e lavoro nella dignità anche per i dipendenti più anziani e le persone meno qualificate. E sostengono lo sciopero delle donne del 2019, poiché è ormai tempo di realizzare un'effettiva parità salariale.
Benché sia sancita dalla Costituzione federale da ormai 37 anni, la parità delle donne non è sempre una realtà né nella società, né sul mercato del lavoro. In media le donne guadagnano 600 franchi al mese in meno degli uomini e continuano a svolgere gran parte delle attività di assistenza e accudimento non retribuite. Syna esige parità di condizioni e opportunità ed appoggia lo sciopero delle donne previsto per il prossimo anno.
La Svizzera è nota per il suo diritto del lavoro liberale e una protezione dal licenziamento poco evoluta. Ciò può essere positivo per la creazione di impieghi a tempo indeterminato, ma richiede in parallelo un partenariato sociale attivo e responsabile.
Sul mercato occupazionale elvetico i lavoratori stranieri sono discriminati. Ad esempio perché le competenze professionali acquisite all'estero non vengono riconosciute in Svizzera, il che limita le loro opportunità di carriera o li svantaggia nella ricerca di un posto di lavoro o di apprendistato. È la conclusione alla quale giunge la commissione nazionale Syna della migrazione.
Alla luce dei rapidi cambiamenti ai quali è sottoposto il mondo del lavoro, la formazione professionale di base e continua è di vitale importanza sia per i dipendenti che per i datori di lavoro. Eppure non gode della giusta considerazione, in nessun frangente della carriera professionale.
Gli ambienti politici moltiplicano gli attacchi a importanti disposizioni di protezione della salute ancorati nella legge sul lavoro, adducendo peraltro fiacche giustificazioni: non sarebbe più in linea con l'attuale mondo del lavoro e limiterebbe oltremodo la flessibilità delle imprese. In Svizzera la legge sul lavoro è però molto più liberale che in altri Paesi; è già possibile avvalersi di modelli di durata annuale del lavoro e impiegare i dipendenti in maniera flessibile. Syna non tollera ulteriori erosioni alla legislazione del lavoro!
Gli orari di lavoro in Svizzera sono i più estesi d'Europa. Abnegazione e ore supplementari sono considerate segnali inequivocabili di ottimo rendimento e qualità del lavoro.
Il lavoro si trasforma attraverso la digitalizzazione: queste sono le sfide.