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Congresso 2018: Syna esige di più!

Nel suo sesto Congresso il sindacato Syna tematizza le ripercussioni della digitalizzazione sul mondo del lavoro. E chiede di più: stipendi migliori, parità salariale più tangibile, protezione più efficace contro il dumping salariale e il lavoro gratuito.
L'avvio della prima giornata di lavori a Losanna con esempi di situazioni in differenti rami professionali lo ha evidenziato in maniera flagrante: la digitalizzazione sta sovvertendo totalmente il mondo del lavoro. E questa trasformazione è sempre più rapida e drastica.
Le lavoratrici e i lavoratori sono disorientati: temono di arenarsi. Ad aumentare, infatti, non sono soltanto i requisiti posti alle persone attive, bensì anche lo stress e la pressione sul lavoro, cui si aggiungono richieste del mondo politico ed economico sempre più incalzanti volte ad allentare la protezione delle condizioni di lavoro in Svizzera.

Retribuzioni migliori, meno degradazione e sfruttamento
Con queste premesse i 350 delegati e delegate Syna hanno varato la prima di 4 risoluzioni del Congresso. Syna esige che i salari siano finalmente adeguati all'attuale (buona) situazione economica. Nel 2019 gli stipendi dovranno crescere in misura del 2-3% – ma attraverso aumenti generalizzati, ovvero per tutti i lavoratori e le lavoratrici e non solo per pochi.
Inoltre il sindacato invita il mondo politico a mostrare meno riluttanza e a contrastare finalmente la discriminazione salariale delle donne in Svizzera attraverso misure concrete.

Syna esige altresì una migliore protezione dal dumping salariale, dal lavoro gratuito e da richieste politiche che mettono a repentaglio la salute delle lavoratrici e dei lavoratori. Le misure di accompagnamento devono rimanere una linea invalicabile. Non è ammissibile che i dipendenti siano gli unici a pagare il prezzo delle nostre buone relazioni con l'UE.
Ed anche la registrazione della durata del lavoro obbligatoria deve rimanere tale. Chi vuole abolirla spalanca le porte al lavoro gratuito e al burnout.

Arno Kerst rieletto alla presidenza
Arno Kerst non demorde: in carica come presidente Syna dal 2014, al Congresso si è ricandidato per un ulteriore mandato di quattro anni. Kerst ha le idee molto chiare riguardo all'attività del sindacato Syna nei prossimi anni: «Dobbiamo lottare affinché la globalizzazione e la digitalizzazione non si limitino a generare profitto per l'economia; questa trasformazione deve tradursi anche in opportunità per le lavoratrici e i lavoratori!»
I delegati Syna hanno avvalorato la visione di Arno Kerst con un'entusiastica rielezione del presidente uscente.

I lavori proseguono
I lavori del Congresso Syna incentrati sul tema «Il nostro lavoro – il nostro avvenire» si protrarranno fino a domani sabato a mezzogiorno.
Oltre a discutere temi d'attualità e a sviluppare rivendicazioni e risoluzioni sui temi quali la durata del lavoro, la formazione e la sicurezza, al Congresso prenderanno la parola anche diversi ospiti provenienti dal mondo economico e politico.

Informazioni
Arno Kerst, presidente
→ Altre informazioni sul Congresso alla pagina: syna.ch/it/congresso-2018

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