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A partire dal 1° gennaio 2023 saranno apportate importanti modifiche al Contratto collettivo di lavoro (CCL) per il settore Prestito di personale. I salari minimi del CCL si applicano ora a tutti i rami professionali in cui il personale è assunto. Inoltre, i salari minimi aumenteranno a partire da gennaio 2023. Il Consiglio federale ha dichiarato l'estensione dell'Appendice 1, con undici nuovi CCL, come universalmente vincolante.

Dopo quasi tre anni di pandemia, anche quest'anno la situazione economica incerta e la crisi energetica avrebbero potuto compromettere le trattative salariali. I risultati sono stati per lo più inferiori alle aspettative, con un settore sanitario che si riconferma fanalino di coda. Particolarmente soddisfacenti, per contro, i risultati nell'industria dei laterizi, nel ramo delle pulizie e nella costruzione di binari.

Il prossimo anno prenderanno avvio le trattative per il rinnovo del Contratto collettivo di lavoro dell'industria metalmeccanica ed elettrica (CCL MEM). I sindacati Syna e Unia hanno approvato un catalogo di rivendicazioni comuni fondato su due sondaggi condotti presso i dipendenti e le commissioni del personale. In particolare chiedono miglioramenti in materia di salari, compensazione del rincaro e protezione contro i licenziamenti.

Oggi i lavoratori edili delegati dei sindacati Syna e Unia hanno approvato il risultato delle trattative per il nuovo Contratto nazionale mantello per l'Edilizia principale (CNM), durante le rispettive conferenze professionali dell'Edilizia tenutesi rispettivamente a Berna (Unia: 150 delegati) e a Olten (Syna: 55 delegati). Dopo nove tornate di trattative e una dura contrapposizione, nella notte tra il 28 e il 29 novembre le delegazioni alle trattative dei sindacati e della Società degli impresari costruttori hanno trovato un'intesa.

Nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 novembre 2022 le delegazioni negoziali della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori SSIC e dei sindacati Unia e Syna hanno trovato un accordo dopo delle intense trattative. Fanno parte di questo risultato alcune semplificazioni nell'organizzazione dell'orario di lavoro e miglioramenti volti ad aumentare l'attrattività del settore. I salari effettivi verrebbero aumentati di 150 franchi e i salari minimi di 100 franchi a partire dal 1° gennaio 2023. Il nuovo Contratto nazionale mantello verrebbe stipulato per tre anni. L'esito dei negoziati deve ancora essere approvato dagli organi decisionali di entrambe le parti.  

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