Le trattative salariali per il 2020 appartengono ormai al passato – con successi e delusioni per le responsabili e i responsabili Syna dei vari rami professionali che contrattano le rimunerazioni dei nostri soci e di tutti gli altri dipendenti. Un primo bilancio con i nostri commenti.
Artigianato del metallo
I dipendenti delle circa 2500 imprese artigianali del metallo in Svizzera beneficiano di un aumento salariale dell'1%.
Gregor Deflorin: «Come per altri settori, anche in questo caso l'aumento sarebbe di per sé soddisfacente – se andasse a beneficio di tutti e non fosse concesso a titolo individuale.»
Carrozzeria
Nei rami professionali della carrozzeria vengono ritoccati unicamente i salari minimi; per tutti gli altri non vi sono aumenti.
Gregor Deflorin: «Il gelo salariale è una delusione. Non lasciamoci fuorviare dall'aumento dei salari minimi.»
Coop
Coop aumenta dell'1% la massa salariale complessiva. Lo 0,75% è concesso a titolo individuale, mentre lo 0,25% è distribuito in modo mirato per la parità salariale e il personale di lunga data con salari bassi.
Marco Geu: «L'aumento della massa salariale si situa chiaramente al di sopra della media del ramo, e questo è un successo. Purtroppo non va a beneficio di tutti i dipendenti.»
Costruzione in legno
Durante le trattative salariali si è concordato un aumento generalizzato dei salari minimi pari all'1,5% conformemente alle tabelle del CCL per la costruzione in legno.
Johann Tscherrig: «Siamo riusciti ad ottenere un risultato molto positivo in un round negoziale costruttivo!»
Fenaco
La cooperativa Fenaco aumenta dell'1% a titolo individuale la massa salariale complessiva.
Claudia Stöckli: «In considerazione del buon andamento economico, l'aumento della massa salariale è adeguato e positivo. Sarebbe però stato importante accordare un aumento generalizzato a beneficio di tutti.»
Industria dei laterizi
Tutti i salari effettivi e minimi dell'industria dei laterizi sono aumentati di 30 franchi a titolo generale.
Johann Tscherrig: «Questo aumento generalizzato dei salari è positivo, ma l'importo non è così soddisfacente.»
Installazione elettrica e telecomunicazioni
Per i dipendenti del settore dell'installazione elettrica e delle telecomunicazioni la busta paga contiene ogni mese 100 franchi in più. L'aumento è di all'incirca il 2%, più il carovita.
Gregor Deflorin: «È un risultato eccellente del quale possiamo essere estremamente soddisfatti!»
Marmo e granito
Nel 2020 i dipendenti del ramo del marmo e del granito ricevono un'indennità una tantum di 480 franchi. Vi è inoltre un aumento dei salari minimi pari a 30 franchi.
Johann Tscherrig: «L'aumento dei salari minimi è positivo. L'indennità unica è gradita, ma nel 2020 di questo contributo ai dipendenti non rimarrà nulla.»
Negozi delle stazioni di servizio
Per il secondo anno consecutivo, i salari minimi dei dipendenti dei negozi delle stazioni di servizio non beneficiano di alcun aumento.
Claudia Stöckli: «Si tratta di un risultato inaccettabile. I salari minimi del CCL dei negozi delle stazioni di servizio sono molto bassi e andrebbero ritoccati con urgenza.»
Panetteria-confetteria-pasticceria
I salari minimi del personale qualificato aumentano dell'1%. Nessun aumento, per contro, per il personale non qualificato.
Claudia Stöckli: «L'aumento è importante e positivo. Purtroppo il personale non qualificato non ne beneficia – ma sarebbero proprio questi salari più bassi a dover crescere con maggior urgenza.»
Rami accessori Svizzera romanda
Tutti i dipendenti dei rami accessori ottengono un aumento salariale dello 0,3% pari a ca. 10 centesimi l'ora, come compensazione del rincaro. Si tratta di un aumento automatico previsto dal CCL.
Tibor Menihart: «Di fatto il risultato equivale a un gelo e non è per nulla soddisfacente.»
Tecnica della costruzione
Gli oltre 17 000 dipendenti sottoposti al CCL nel ramo svizzero della tecnica della costruzione ricevono aumenti salariali individuali dell'1%.
Gregor Deflorin: «Siamo fondamentalmente soddisfatti dell'aumento; peccato che non sia generalizzato e non vada quindi a beneficio di tutti i lavoratori e le lavoratrici del ramo.»