Lavoro e salute
Lavoro sano
Negli ultimi anni i ritmi di lavoro sono diventati sempre più pressanti. Un numero sempre più esiguo di lavoratori deve espletare una mole crescente di lavoro – e in tempi sempre più stretti! Spesso è difficile conciliare lavoro, vita privata e famiglia. Syna si batte per condizioni d’impiego rispettose della salute e dell’ambiente. Riposo, famiglia e tempo libero non vanno sacrificati sull’altare della crescente flessibilità del lavoro.
Sanità
Stress
Lo stress e l'esaurimento non devono più essere un tabù.
Abbiamo consigli per chi si trova in situazione di stress, e per i nostri affiliati elaboriamo miglioramenti mirati.
- Sudorazione a riposo, dolori di testa, collo, spalle o schiena, dolori al ventre e disturbi digestivi, problemi cardiocircolatori, spossatezza, stanchezza, disturbi del sonno
- Pessimismo, depressione, scarsa fiducia nei propri mezzi, nervosismo, irritabilità, ipersensibilità, senso di inutilità, scoraggiamento, incapacità di staccare la spina, svogliatezza
- Difficoltà di concentrazione, smemoratezza, irrisolutezza, avversione nei confronti di cose e situazioni nuove
- Isolamento sociale, rinuncia alle pause di lavoro, errori inutili, alimentazione irregolare e sbilanciata, accumulo di (quasi) infortuni, il lavoro costa più energia, scarso movimento
- Fare dei respiri profondi e prendere le distanze
- Individuare la fonte di stress: è interiore o esterna?
- Parlarne con il superiore; illustrare il problema e cercare insieme una soluzione
- Svolgere sempre un solo compito alla volta; non si può fare tutto assieme: ci si mette inutilmente sotto pressione
- Cercare con il superiore una possibilità per compensare di tanto in tanto qualche ora supplementare o prendere una giornata libera
- Intercalare regolarmente delle pause, anche quando il tempo stringe: dopo una pausa si è più concentrati!
- Fare ordine: il costante disordine favorisce notevolmente lo stress; anche in questo caso, iniziare dalle piccole cose e procedere passo per passo
- Verificare la gestione del tempo e migliorarla ove necessario
- Creare un ambiente di lavoro piacevole
- Porsi obiettivi ragionevoli
- Delegare ciò che va delegato
- Imparare a dire di no quando si riceve troppo lavoro
- Se non ci sono alternative e non si trova una soluzione, prendere in considerazione la dimissione
- Fare dei respiri profondi e prendere le distanze
- Individuare le possibili (altre) cause
- Compensare con qualcosa che permetta di staccare la spina e dia respiro
- Fare molto movimento
- In caso di disturbi fisici che persistono o peggiorano, consultare il medico
- Concedersi qualcosa: la vita non è fatta solo di obblighi
- Fare ogni tanto qualche esercizio di respirazione e di rilassamento
- Prendersi tempo per sé
- Verificare la gestione del tempo e migliorarla ove necessario
- Chiedere aiuto se da soli non ce la si fa; non c'è nulla di cui vergognarsi
- Badare a un'alimentazione sana ed equilibrata
- Il programma di 1 secondo per superare lo stress: 1. Non irritarsi per un nonnulla; 2. Pensare che esistono solo sciocchezze
- Ridere il più sovente possibile: riduce gli ormoni dello stress
- Sedere piacevolmente con gli amici o la famiglia o fare qualcosa, aiuta a cambiare le idee
- Anche le persone difficili possono causare o accentuare lo stress; ridurre o evitare i contatti
Burn-out
La sindrome da burnout (o sindrome da sfinimento professionale) è un termine generico che designa una condizione di stanchezza fisica, emotiva e mentale caratterizzata dalla mancanza di motivazione e di rendimento dopo mesi o anche anni di continuo sforzo fisico, emotivo e mentale.
Scientificamente il burnout non è considerato una malattia, ma la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati proposta dall'OMS lo annovera fra i problemi connessi a difficoltà di orientamento del proprio modo di vita, come stato di esaurimento vitale.
Si tratta di un esaurimento fisico, emotivo e mentale dovuto a un carico eccessivo di lavoro o di altro genere, scatenato generalmente dallo stress che non si riesce più a elaborare a causa della capacità di resistenza diminuita.
- Fatica cronica
- Spossatezza mentale
- Presa di distanza dal lavoro; il successo perde d'importanza, si desidera cambiare professione
- Disturbi fisici: insonnia, predisposizione ad ammalarsi, inappetenza, problemi digestivi, mal di testa e di schiena, vertigini, instabilità della tensione arteriosa, tachicardia, acufene
- Disturbi psichici: irritabilità, inquietudine, incapacità di staccare la spina, senso di vuoto, svogliatezza, paura, disperazione, rassegnazione, frustrazione, senso d'inutilità, intorpidimento
- Riduzione delle capacità cognitive: difficoltà di concentrazione, incapacità di prendere decisioni, dubbi su se stessi, consapevolezza del calo di rendimento
- Cambiamenti comportamentali: ritiro in se stessi, iperattività, consumo di sostanze ad alto rischio di dipendenza, abbandono delle attività ricreative
- Voler provare qualcosa a se stessi: ambizione e riconoscimento sono importanti; gli obiettivi elevati possono richiedere troppo
- Moltiplicare l'impegno: si cerca di soddisfare le proprie esigenze attraverso un rendimento esagerato; ci si sente insostituibili, non si considera minimamente la possibilità di delegare
- Trascurare i propri bisogni: non ci si concede di ricaricare le pile, si trascurano i momenti di tranquillità e il sonno; aumenta il ricorso a sostanze eccitanti e stupefacenti
- Rimuovere i conflitti: non si bada a manchevolezze e défaillance
- Reinterpretazione dei valori: si ha una visione distorta della realtà
- Negazione dei problemi fisici e psichici, come timori, dolori di capo e stanchezza
- Tendenza all'isolamento: l'ambiente sociale viene percepito come una minaccia, ci si distrae assumendo alcol e medicamenti
- Cambiamenti di comportamento osservabili
- Spersonalizzazione: emergono un certo intorpidimento e atteggiamenti abulici, da automa
- Vuoto interiore, paure e scoraggiamento
- Depressione: emergono sconforto e disperazione
- Sfinimento totale: il carico continuo indebolisce il sistema immunitario e la psiche; ci si sente sfiniti e completamente svuotati
Nei casi leggeri può già essere sufficiente ripensare la situazione privata e professionale e migliorarla con l'aiuto di uno psicologo.
Nei casi più gravi sono necessari un aiuto professionale e della psicoterapia. Una cura standard non esiste.
Rivendicazioni
Per cosa ci battiamo
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Protezione dal licenziamento
Nessun abuso della protezione liberale dal licenziamento. Le lacune, che consentono ad esempio un licenziamento arbitrario in caso di malattia, vanno colmate. -
Piani sociali
Obbligo di stipulare piani sociali: in caso di licenziamenti per motivi economici, oltre alle garanzie economiche per i licenziati occorre considerare maggiormente anche il loro reinserimento professionale. -
Assicurazione contro la disoccupazione
L'assicurazione contro la disoccupazione va sviluppata puntualmente, soprattutto per le persone di una certa età. -
Protezione del salario
Occorre potenziare ulteriormente la protezione del salario delle misure di accompagnamento alla libera circolazione delle persone. -
Formazione di base e continua
Contro la carenza di manodopera occorre potenziare la formazione di base e continua delle lavoratrici e dei lavoratori in Svizzera -
Pause prolungate e periodi sabbatici
Tutti devono avere la possibilità finanziaria di usufruire di pause prolungate e periodi sabbatici. Occorre sviluppare soluzioni aziendali e modelli indipendenti dalle imprese (durata della vita attiva). -
5 giorni di formazione continua
L'apprendimento a vita va concretizzato mediante 5 giorni di formazione continua all'anno rimunerati per tutti -
Informazione e prevenzione
Informazioni e formazioni su diritto del lavoro, regolamentazione degli orari di lavoro e gestione dello stress e delle tensioni vanno moltiplicate. Occorre l'impegno di scuole professionali, imprese e partner sociali.
Con più soci contiamo, meglio riusciamo a far valere le nostre richieste. Aderisci senza indugio al sindacato Syna: insieme siamo più forti – per impieghi equi!
Aderisci senza indugio al sindacato Syna: insieme siamo più forti – per impieghi equi!