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A partire dal 1° gennaio 2023 saranno apportate importanti modifiche al Contratto collettivo di lavoro (CCL) per il settore Prestito di personale. I salari minimi del CCL si applicano ora a tutti i rami professionali in cui il personale è assunto. Inoltre, i salari minimi aumenteranno a partire da gennaio 2023. Il Consiglio federale ha dichiarato l'estensione dell'Appendice 1, con undici nuovi CCL, come universalmente vincolante.

Dopo quasi tre anni di pandemia, anche quest'anno la situazione economica incerta e la crisi energetica avrebbero potuto compromettere le trattative salariali. I risultati sono stati per lo più inferiori alle aspettative, con un settore sanitario che si riconferma fanalino di coda. Particolarmente soddisfacenti, per contro, i risultati nell'industria dei laterizi, nel ramo delle pulizie e nella costruzione di binari.

Un anno dopo l'adozione dell'iniziativa sulle cure infermieristiche, 7000 operatrici e operatori sanitari si sono riuniti su Piazza federale per rivendicare una sua rapida attuazione e presentare cinque misure immediate per sbloccare la situazione.

L'età media dei parlamentari è di 49 anni e la realtà della loro vita è spesso molto lontana da quella dei giovani. È quindi ancora più importante che ci siano istituzioni con l'aiuto delle quali i giovani possano far sentire la loro voce e avere un'influenza nel processo politico. Una di queste è Jeunesse.Suisse, l'organizzazione giovanile della nostra organizzazione mantello Travail.Suisse.

Ogni anno, la nostra organizzazione mantello Travail.Suisse conduce un sondaggio fra i dipendenti per tastare la situazione del lavoro. Fra i risultati di quest'anno emergono preponderanti gli effetti della penuria di personale qualificato. La paura di perdere il posto è meno marcata, ma il carico di lavoro e lo stress sono elevati. Oltre mezzo milione di lavoratrici e lavoratori sta valutando di cambiare posto a causa dello stress eccessivo sul lavoro.

La Federazione svizzera dei sordi è un'organizzazione mantello attiva a livello nazionale che dal 1946 si impegna per i diritti delle persone con problemi d'udito. In tutta la Svizzera sono circa un milione le persone con una disabilità uditiva, di cui circa 10 000 sono sorde. Molti risultati sono già stati conseguiti, soprattutto dagli anni '80, tuttavia resta ancora molto da fare per raggiungere l'effettiva parità di diritti per le persone sorde e deboli di udito.

Il prossimo anno prenderanno avvio le trattative per il rinnovo del Contratto collettivo di lavoro dell'industria metalmeccanica ed elettrica (CCL MEM). I sindacati Syna e Unia hanno approvato un catalogo di rivendicazioni comuni fondato su due sondaggi condotti presso i dipendenti e le commissioni del personale. In particolare chiedono miglioramenti in materia di salari, compensazione del rincaro e protezione contro i licenziamenti.

Oggi i lavoratori edili delegati dei sindacati Syna e Unia hanno approvato il risultato delle trattative per il nuovo Contratto nazionale mantello per l'Edilizia principale (CNM), durante le rispettive conferenze professionali dell'Edilizia tenutesi rispettivamente a Berna (Unia: 150 delegati) e a Olten (Syna: 55 delegati). Dopo nove tornate di trattative e una dura contrapposizione, nella notte tra il 28 e il 29 novembre le delegazioni alle trattative dei sindacati e della Società degli impresari costruttori hanno trovato un'intesa.

Nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 novembre 2022 le delegazioni negoziali della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori SSIC e dei sindacati Unia e Syna hanno trovato un accordo dopo delle intense trattative. Fanno parte di questo risultato alcune semplificazioni nell'organizzazione dell'orario di lavoro e miglioramenti volti ad aumentare l'attrattività del settore. I salari effettivi verrebbero aumentati di 150 franchi e i salari minimi di 100 franchi a partire dal 1° gennaio 2023. Il nuovo Contratto nazionale mantello verrebbe stipulato per tre anni. L'esito dei negoziati deve ancora essere approvato dagli organi decisionali di entrambe le parti.  

Attuare cinque misure immediate: lo hanno rivendicato oggi 700 addette e addetti alle cure con un'azione simbolica sulla Piazza federale a Berna. A un anno dall'approvazione dell'iniziativa sulle cure, più di 300 addetti del settore abbandonano ogni mese la professione. Questo accentua la crisi del sistema sanitario e così non è più possibile garantire una buona assistenza. Con l'azione del personale, ASI, Unia, VPOD e Syna rivolgono un appello a Confederazione, Cantoni e datori di lavoro affinché smettano di passarsi la patata bollente e agiscano senza indugi.

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