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Dopo una pausa di quasi quattro anni, le pensionate e i pensionati Syna della Svizzera francese si sono riuniti il 23 agosto a Cully per rilanciare la politica sociale Syna per gli over 60, mentre i loro omologhi della Svizzera tedesca si sono incontrati il 30 agosto a Boningen.

In Svizzera pressappoco un lavoratore su cinque lavora nell'industria, che rappresenta il 25% della produzione economica svizzera. Non c'è da stupirsi, quindi, che l'industria abbia una posizione tanto importante anche per Syna. Dal punto di vista sindacale, il settore industriale è caratterizzato da globalizzazione, flessibilità e carenza di lavoratori qualificati.

Il buonsenso vuole che le visite mediche vengano fissate, se possibile, nel tempo libero. Tuttavia, soprattutto i dipendenti a tempo pieno non sempre ne hanno la possibilità. In particolare per gli esami eseguiti da specialisti in una clinica, spesso il giorno e l'ora non possono essere scelti tanto liberamente. 

Quando, nell'autunno del 1974, iniziai l'apprendistato di muratore avevamo una paga oraria di 2 franchi e 40 centesimi, in estate si lavorava fino a 50 ore a settimana e ogni spostamento era a carico degli operai. Nel frattempo le cose sono molto cambiate – anche grazie all'allora Federazione cristiana degli operai del legno ed edili della Svizzera FCOLE, principale partner della fusione da cui è nato il sindacato Syna. L'associazione ha sempre preso molto sul serio la difesa dei lavoratori edili, che svolgono un lavoro oltremodo impegnativo con qualsiasi condizione meteorologica.

Tutte le imprese con più di 100 dipendenti hanno avuto tempo fino al 30 giugno per svolgere un'analisi della parità salariale e informare il proprio personale sui risultati. Le aziende che non l'hanno fatto rischiano da subito di finire sulla lista nera della piattaforma RESPECT8-3.CH. Le lavoratrici e i lavoratori il cui datore di lavoro non ha informato il personale riguardo all'analisi obbligatoria dei salari possono segnalare in maniera anonima la propria azienda.

Lo sciopero femminista 2023 è stato chiassoso, colorato, furioso e positivo allo stesso tempo. Diecimila persone sono scese in piazza in tutta la Svizzera il 14 giugno. La richiesta delle manifestanti era chiarissima e inequivocabile: parità subito e a tutti i livelli!

Sempre più in fretta, sempre di più, sempre più a lungo. Da diversi anni le lavoratrici e i lavoratori subiscono un lento, ma inesorabile aumento dello stress legato al lavoro. Sempre più dipendenti sono esausti. È quindi urgente adottare delle contromisure per proteggere la salute dei lavoratori.

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