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Nonostante la crescente pressione sui cantieri e dopo un'estate estremamente calda, la Società svizzera degli impresari costruttori chiede giornate lavorative ancora più lunghe per i lavoratori edili. In futuro dovrebbero essere possibili giorni lavorativi di 12 ore e settimane lavorative di 58 ore. Inoltre, i capi dovrebbero poter ordinare se, quando e quanto lavorare con breve preavviso.

Nonostante l'approvazione dell'iniziativa sulle cure, ogni mese più di 300 curanti lasciano la professione. Questo non fa che acuire la crisi della fornitura delle cure nel sistema sanitario, con il rischio che a lungo andare non si riesca più a garantire un'assistenza di qualità. ASI, Unia, VPOD e Syna chiedono pertanto l'attuazione di cinque misure immediate per fermare gli abbandoni della professione. Il 26 novembre, un anno dopo l'approvazione dell'iniziativa sulle cure, i curanti si incontreranno sulla Piazza federale per lanciare un nuovo grido d'allarme.

Per riformare il pilastro sociale più importante della Svizzera, la Confederazione ha elaborato due soluzioni: innalzare dello 0,4% l'imposta sul valore aggiunto e, parallelamente, innalzare di un anno l'età di pensionamento delle donne. A primo acchito non sembrerebbe un gran che – ma entrambi gli approcci verrebbero implementati a scapito dei target sbagliati.

Syna è lieto che sia stato possibile negoziare un aumento salariale per i dipendenti del settore alberghiero e della ristorazione. Questo ramo mostra la via da percorrere nell'imminente autunno salariale: compensazione del carovita e crescita dei salari reali.

Lavorare più a lungo in estate sotto il solleone? Deregolamentare gli orari di lavoro affinché gli impresari costruttori possano dettare liberamente e con breve preavviso quando si deve lavorare? Noi non ci stiamo! Alla colorata e rumorosa manifestazione di protesta di Zurigo, 15'000 operai edili hanno inviato un segnale chiarissimo.

Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente: alcune professioni scompaiono, altre emergono, le tecniche di lavoro mutano, il che rende la formazione continua sempre più importante. Ma le lavoratrici e i lavoratori non vanno abbandonati a se stessi: l'apprendimento permanente è una responsabilità che va assunta dall'intera società. Al momento, gli ostacoli per i lavoratori sono eccessivi e il sostegno dei datori di lavoro e dello Stato esiguo: un'offensiva formativa è quindi urgente.

In occasione dell'Assemblea dei delegati del 2 luglio, il Comitato esecutivo Syna è stato sfiduciato e i suoi membri sono quindi stati esonerati dalle loro funzioni. Due settimane più tardi, un nuovo collegio è stato eletto ad interim. Molti di voi hanno appreso la notizia dai media. Noi del Comitato direttivo sentiamo la necessità di spiegare le ragioni di questi eventi.

In caso di problemi di tipo legale, i segretariati regionali possono contare sul sostegno delle esperte e degli esperti legali del centro di competenza Diritto, che assumono i casi più complessi e appoggiano le segretarie e i segretari regionali in ogni questione riguardante il diritto del lavoro e le assicurazioni sociali.

La Svizzera sta vivendo una robusta ripresa economica. La disoccupazione si colloca a livelli minimi e per molti lavoratori e lavoratrici i ritmi di lavoro sono estremamente – e pericolosamente! – serrati, ma parallelamente i prezzi crescono e sono annunciati aumenti significativi dei premi dell'assicurazione malattia. È necessario un rapido aumento dei salari, cosa peraltro ampiamente meritata. Oltre a una compensazione per il rincaro di prezzi al consumo e premi per l'assicurazione malattia, Syna chiede per tutti i lavoratori e le lavoratrici un incremento dei salari reali commisurato alla situazione economica dei singoli settori.

La legge svizzera sancisce il tuo diritto a richiedere un attestato del datore di lavoro (articolo 330a del Codice delle obbligazioni), in qualsiasi momento durante il rapporto d'impiego e fino a dieci anni dalla conclusione dello stesso. In Svizzera, questo certificato è importante per la ricerca di un nuovo impiego.

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