Dopo la scolarità obbligatoria, nel 2017 ho iniziato il liceo. Ma mi sono subito reso conto che non faceva per me e l'autunno stesso ho iniziato a cercare un posto di apprendistato. Sono sempre stato affascinato dalla tecnica e dalla programmazione, perciò mi sembrava ovvio orientarmi verso una formazione nell'informatica. Con il nuovo anno ho potuto iniziare uno stage nell'amministrazione di un grande istituto di formazione, con il quale in estate ho stipulato il contratto d'apprendistato. Ed eccomi qua, quattro anni più tardi, con in tasca il mio diploma di informatico!
Nella riunione straordinaria del 16 luglio, il Comitato direttivo del sindacato Syna ha nominato un nuovo Comitato esecutivo, dopo che i membri di quest'organo erano stati sollevati dal loro incarico la settimana scorsa. I nuovi membri hanno subito assunto la nuova funzione, assicurando così una transizione agevole per salvaguardare le attività correnti.
Gli oltre diecimila lavoratori edili presenti all'imponente manifestazione svoltasi oggi a Zurigo hanno ribadito senza mezzi termini la necessità di migliorare le loro condizioni di lavoro. Respingono inoltre con determinazione le richieste di smantellamento degli impresari costruttori, che pretendono che gli edili lavorino ancora più al lungo in estate, nei mesi di maggiore calura, e vogliono dettare gli orari di lavoro a loro piacimento.
secondo le informazioni diffuse dalla Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC), le trattative con i sindacati procedono «in modo costruttivo» e la direzione delle trattative dell'associazione padronale è fiduciosa che a fine anno verrà raggiunta un'intesa per un nuovo CNM. Si tratta sicuramente di un messaggio incoraggiante e diverso rispetto allo scorso autunno, quando la SSIC minacciava un vuoto contrattuale già prima dell'avvio delle trattative. Ricordiamo che sei mesi fa la SSIC fondava la sua argomentazione su uno studio basato su un errore di fondo. Lettera aperta a tutte le imprese edili della Svizzera.
La quarta tornata di trattative del 10 giugno scorso ha toccato gli interessi dei lavoratori più anziani e la promozione mirata delle giovani leve per contrastare la sempre più eclatante penuria di lavoratori qualificati. Anche la flessibilizzazione dell'orario di lavoro è stata nuovamente oggetto di discussione.
All'odierna giornata di sciopero delle donne, Syna lancia un appello a mostrare solidarietà con le donne di tutto Paese e a scendere con loro in piazza per inviare un segnale forte contro l'ingiusta revisione dell'AVS: la fallimentare proposta di riforma non migliorerà la già precaria situazione di molte donne nella vecchiaia. Al contrario: la riforma consolida la posizione svantaggiata delle donne e assicura il finanziamento dell'AVS solo per un breve periodo.
Syna è lieta di essere riuscita a negoziare per i dipendenti dell'industria alberghiera e della ristorazione un aumento salariale che dà un segnale importante. Il settore sta indicando la via dell'autunno negoziale, che dovrà offrire una compensazione del carovita e aumenti salariali reali per i dipendenti!
Nel 2023 i salari minimi nel settore alberghiero e della ristorazione aumenteranno in linea con il rincaro, previsto a settembre 2022, e in termini reali fino a 40 franchi al mese secondo il livello salariale. Questo è quanto concordato dalle parti sociali del settore, che richiedono quindi al Consiglio federale la proroga dell'obbligatorietà generale sino a fine 2023.
La produttività è sulla bocca di tutti e pare la parola d'ordine per uscire dalla crisi indotta dalla pandemia. Ma quanto costa, a noi lavoratrici e lavoratori, l'incessante aumento della produttività? E cosa possiamo chiedere in contropartita? Un commento di Claudia Stöckli, membro Comitato esecutivo Syna.
Il cammino verso un nuovo contratto nazionale mantello per lʼediliziaprincipale in Svizzera (CNM) è irto di ostacoli. Mercoledì i datori di lavoro hanno insistito su orari di lavoro più flessibili. Non è accettabile, sostiene Syna, che era presente alla terza tornata di trattative.
È una storia come se ne sentono tante: un'impresa fallisce, i dipendenti perdono il lavoro e si ritrovano con stipendi mai versati. Poi, l'ex datore di lavoro fonda senza problemi una nuova azienda. Non di rado la storia si ripete – fallimento dopo fallimento. Ciò è dovuto alla legislazione liberale della Svizzera che incoraggia letteralmente questo tipo di pratica.
La pressione sui cantieri è in aumento e le condizioni di lavoro sono sempre più difficili. Nei rami affini della Svizzera francese, oltre 28 000 lavoratori attendono da più di 4 anni un meritato aumento dei salari. Bisogna fare qualcosa adesso!
In molti rami dell'artigianato c'è penuria di giovani leve – come nell'industria della costruzione in legno. Per diventare più attrattivi, i datori di lavoro del settore stanno collaudando alcuni modelli di lavoro innovativi.
L'inflazione è aumentata in modo significativo. In particolare la benzina, l'olio da riscaldamento e il gas naturale sono diventati molto più costosi. Inoltre, è probabile che i prezzi delle derrate alimentari aumenteranno anche in Svizzera. Per preservare il potere d'acquisto, gli stipendi devono aumentare considerevolmente, soprattutto per le lavoratrici e i lavoratori con salariali medio-bassi. Anche la politica può sostenere la classe lavoratrice.
Per conciliare famiglia e lavoro occorre un numero sufficiente di posti in asili nido e scuole diurne – posti che però in Svizzera scarseggiano. L'iniziativa sugli asili nido appoggiata da Travail.Suisse chiede più sostegno all'equilibrio lavoro-famiglia per i genitori e migliori condizioni di lavoro per il personale degli asili nido.