Di Marco Geu su 21.10.2021
Categoria: Rami professionali

I sanitari affilano le armi

Il 30 ottobre si terrà a Berna la seconda manifestazione di protesta nazionale del personale infermieristico. Dopo quasi due anni di pandemia, la rabbia, la delusione e lo sconforto sono enormi. Con un SÌ all'iniziativa sulle cure infermieristiche possiamo mostrare tutta la nostra solidarietà con le operatrici e gli operatori del settore.

Da anni, ormai, il personale sanitario di ospedali, case di riposo e di cura, Spitex e molti altri servizi subisce un degrado progressivo delle condizioni di lavoro. Già prima del coronavirus sussisteva una grave penuria di personale nell'insieme del settore sanitario, giacché sono in molti a non voler più operare in questo sistema. Poi è arrivata la pandemia. I politici e le autorità hanno dato risalto alla rilevanza sistemica delle operatrici e degli operatori sanitari ed evidenziato a più riprese che le cose devono cambiare. Solo parole al vento: ad oggi non è cambiato proprio un bel niente.

Soli contro un muro

In realtà c'era da aspettarselo, poiché il personale sanitario ha davanti a sé un muro compatto di portatori di interessi: Confederazione, Cantoni e assicuratori malattia non vogliono costi della salute più elevati perché temono per i loro profitti e un rincaro della spesa. I datori di lavoro vogliono contenere al massimo i costi perché devono e vogliono conseguire utili. Quando si tratta delle condizioni di lavoro del personale, ognuno chiama in causa la responsabilità dell'altro. Nessuno vuole fare nulla. Quindi rimane solo un'opzione: il personale infermieristico deve attivarsi da sé, insieme alle elettrici e agli elettori.

Popolo e personale sulla stessa barca

Per cambiare finalmente qualcosa, il personale sanitario scenderà in piazza a Berna il 30 ottobre chiedendo:

Sì all'iniziativa sulle cure infermieristiche

La pressione del personale, della base, è più che mai cruciale. Ma anche l'elettorato, in quanto committente e paziente del sistema sanitario, può aiutare il personale di cura: votando SÌ il 28 novembre all'iniziativa sulle cure infermieristiche, che da governo federale e Cantoni esige misure per garantire personale infermieristico a sufficienza e migliori condizioni di lavoro. L'iniziativa è sostenuta da un'ampia alleanza, fra cui Syna e la nostra organizzazione mantello Travail.Suisse. L'iniziativa sulle cure infermieristiche pone molte domande giuste ed esige dalla Confederazione e dai Cantoni le risposte giuste. Syna raccomanda pertanto di votare SÌ all'iniziativa.

Alle parole devono seguire i fatti

L'adozione dell'iniziativa sulle cure infermieristiche, tuttavia, non risolve automaticamente tutti i problemi del sistema sanitario svizzero. Il cantiere più grande da cui deriva la maggior parte dei problemi è la questione dell'organizzazione e del finanziamento. L'attuale sistema di assistenza sanitaria come servizio finanziato pubblicamente erogato da fornitori privati in condizioni di mercato non funziona. Chi deve realizzare un profitto a prezzi fissi, o risparmia sul personale o fornisce più servizi che possono essere fatturati – siano essi necessari o meno. Quindi, meno personale si ritrova a fare di più. È facile immaginare come ciò influisca sulla qualità delle cure. A fronte di questo calo della qualità, gli assicurati e i contribuenti devono pure pagare di più. Pagare di più per meno qualità: non è certo nell'interesse della popolazione svizzera. Ciò di cui abbiamo bisogno è un ritorno a un vero servizio pubblico, con buone condizioni di lavoro per il personale, una buona qualità delle cure e costi sostenibili.

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