L'aumento della massa salariale attuato da Lidl rispetto alle altre imprese di commercio al dettaglio è il più elevato in Svizzera. Lo smart discount aumenta anche i salari minimi. Nuove cifre mostrano la percentuale di lavoro in cui sono occupati le collaboratrici e i collaboratori di Lidl.
Per molto tempo non ha svolto praticamente alcun ruolo in Svizzera, ma ora è sulla bocca di tutti: la politica industriale. Quale futuro attende l'industria in Svizzera? E qual è la posizione di Syna a tale proposto? A colloquio con Nora Picchi, responsabile della politica sindacale, e Johann Tscherrig, presidente della Direzione Syna.
In Svizzera la domenica è generalmente giorno di riposo e, per la maggior parte dei dipendenti, un prezioso contrappeso che consente di ricaricarsi e trascorrere del tempo con la famiglia. Ma questo giorno di riposo è sempre più sotto pressione – uno sviluppo preoccupante!
«Il mio lavoro merita di più!» – con questo slogan molte persone si sono riunite a Berna in autunno per la grande manifestazione sui salari. Una rivendicazione che non tutti i settori hanno visto soddisfatta. Sebbene le trattative di quest'anno abbiano consentito in alcuni ambiti di ridurre ulteriormente il divario retributivo, nel complesso i salari reali sono in calo dal 2021.
I salari minimi nel settore alberghiero e della ristorazione saranno aumentati dell' 1,1% in linea con l'inflazione media annuale. La decisione è stata presa dal tribunale arbitrale dopo che le trattative tra i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro si sono interrotte lo scorso anno. Per Syna si tratta di un aumento insufficiente.
Le parti contraenti del Contratto nazionale mantello (CNM) per il settore principale dell'edilizia hanno concordato, nelle trattative salariali di quest'anno per il 2025, un aumento salariale generale dell'1,4 percento. Inoltre, dato che nei prossimi anni la generazione dei baby boomer andrà in pensione, è stato necessario adottare misure per garantire il pensionamento a 60 anni. I contributi di finanziamento e le prestazioni sono stati leggermente adeguati, per consentire ai lavoratori edili di continuare a beneficiare di una rendita dignitosa.
Il ramo della posa di ponteggi in Svizzera è ben attrezzato per affrontare al meglio i prossimi anni: con un nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) le parti sociali, ovvero i sindacati Syna e Unia da un lato e l'associazione padronale SISP dall'altro, puntano su condizioni di lavoro sostenibili e una concorrenza equa. Il nuovo CCL, in vigore dal 1° aprile 2025 e valido per quattro anni, apporterà progressi decisivi per le aziende e i dipendenti, con l'obiettivo di preparare il ramo alle sfide future e renderlo concorrenziale.
Le parti sociali e l'associazione Pro Teilzeit hanno lanciato il progetto «Edilizia a tempo parziale - Conciliabilità nell'involucro edilizio» per migliorare l'equilibrio tra lavoro e vita privata. Attualmente è in corso un sondaggio volto a identificare le esigenze del personale e delle aziende del ramo. Un gruppo di lavoro formato da imprenditrici e imprenditori affianca il progetto.
Molti uomini vorrebbero lavorare a tempo parziale, ma poche famiglie riescono ad attuare questa suddivisione del lavoro. Il problema è particolarmente sentito nell'edilizia. Verein Pro Teilzeit si impegna per eliminare questa disparità.