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Allattare al lavoro - Campagna di sensibilizzazione della SECO

Il latte materno è l'alimento ideale e consigliato per i neonati. Contiene tutte le sostanze nutritive, gli anticorpi e gli enzimi necessari per rafforzare il sistema immunitario e aiuta un sano sviluppo del bambino. L'allattamento favorisce inoltre il legame tra madre e figlio e ha pertanto effetti positivi a lungo termine sulla salute di entrambi. 

Per garantire al neonato la possibilità di beneficiare delle preziose proprietà del latte materno anche dopo il periodo del congedo maternità e alle madri che vogliono e possono allattare di farlo è importante che le aziende creino un ambiente di lavoro idoneo e favorevole all'allattamento. Ciò significa non porre le madri nelle condizioni di dover scegliere tra lavoro e allattamento, ma dare loro l'opportunità di combinarli. Anche se la maggior parte dei datori di lavoro è consapevole di questa necessità, è importante che la tematizzi con coloro che rivestono ruoli dirigenziali e con le lavoratrici. La Segreteria di Stato dell'economia (SECO), Campo di prestazioni Condizioni di lavoro, condurrà pertanto una campagna di sensibilizzazione «Allattare al lavoro» all'attenzione delle aziende (cfr. finestra). 

Tempo necessario all'allattamento
cpv. 2 LL). Durante il primo anno di vita del bambino, i tempi necessari all'allattamento sono considerati come tempo di lavoro retribuito (art. 60 cpv. 2 lett. a-c OLL 1):

  • per una durata del lavoro giornaliero ≤ 4 ore = almeno 30 minuti
  • per una durata del lavoro giornaliero > 4 ore = almeno 60 minuti
  • per una durata del lavoro giornaliero > 7 ore = almeno 90 minuti.

La madre allattante può assentarsi dal lavoro anche più a lungo. In questo caso il tempo supplementare non sottostà alla disposizione di cui sopra.
Locale idoneo per l'allattamento

La madre è libera di scegliere il luogo dell'allattamento (p. es. in azienda o a casa). Il datore di lavoro deve garantire che le lavoratrici possano allattare o tirare il latte indisturbate, in un ambiente tranquillo e igienico. A tale scopo mette a disposizione i locali necessari (sala riunioni, locale adibito a infermeria, ufficio ecc.) dove la donna può ritirarsi e allattare. Questi locali devono disporre di una vista protetta e di buone condizioni igieniche (non le toilette, come talvolta apparentemente accade). Va inoltre garantita la possibilità di conservare al freddo il latte tirato (non in frigoriferi in cui vengono tenute sostanze chimiche).

Ulteriori regole per madri allattanti
  • Consenso delle madri allattanti a essere occupate
    Le madri allattanti possono essere occupate solo con il loro consenso (art. 35a LL). Possono assentarsi dal lavoro mediante semplice avviso. Per i periodi in cui preferiscono non lavorare, il datore di lavoro non è tenuto a versare loro il salario.
  • Lavori pericolosi o gravosi
    Le donne allattanti possono eseguire lavori pericolosi e gravosi soltanto se una valutazione dei rischi prevede misure di protezione adeguate e queste sono attuate. Se non sono garantite, il datore di lavoro deve proporre alle donne in allattamento un'attività sostitutiva senza rischi. Qualora non sia possibile, non è autorizzato a occuparle, ma deve versare loro l'80 per cento del salario per il tempo in cui non lavorano (art. 35 LL).
  • Limitazione della durata del lavoro a un massimo di nove ore
    La durata ordinaria della giornata lavorativa prevista dal contratto non può essere prolungata e non può in nessun caso superare le nove ore di lavoro, neppure se il contratto prevede una durata superiore (art. 60 cpv.1 OLL 1).
  • Possibilità di riposare
    Le lavoratrici allattanti devono avere la possibilità di sdraiarsi e riposarsi in condizioni adeguate (p. es. una branda confortevole in un locale separato, art. 34 OLL 3). Durante il periodo in cui non lavorano non hanno tuttavia diritto al salario.

* In base alla legge sul lavoro tirare il latte equivale ad allattare.

Nel quadro della campagna di sensibilizzazione «Allattare al lavoro», che si svolgerà all'inizio di settembre, la SECO mette a disposizione un pratico cartello da appendere alla porta del locale dedicato all'allattamento per garantire la necessaria intimità e tranquillità. I datori di lavoro possono anche ordinare un affisso per segnalare la presenza di locali in cui allattare o tirare il latte.


Ulteriori informazioni sui temi dell'allattamento e della protezione della madre e sulla possibilità di ordinare cartello appendiporta e affisso sono riportate su:

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