Da 10 anni Syna intrattiene con Lidl un proficuo partenariato sociale. La terza revisione del CCL ha ulteriormente migliorato le già buone condizioni di lavoro dei dipendenti Lidl.
Il 2019 è trascorso all'insegna della rinegoziazione del CCL Lidl. Le trattative per un CCL sono spesso lunghe e macchinose – non nel partenariato con Lidl: in soli 4 cicli di negoziazione è stato elaborato un nuovo contratto che prevede parecchi miglioramenti per i dipendenti.
Migliore conciliabilità
Un passo importante compiuto da Lidl con il nuovo CCL è l'introduzione di un congedo di paternità di 4 settimane, fruibile flessibilmente durante il primo anno di vita del bambino. Durante il congedo Lidl versa ai neo padri il 100% dello stipendio.È stato possibile migliorare ulteriormente anche le condizioni quadro per il congedo di maternità, che è stato esteso da 16 a 18 settimane con stipendio pieno. Insieme al nuovo assegno di nascita di 500 franchi sotto forma di buoni acquisto Lidl, il nuovo CCL offre così un pacchetto completo a favore delle famiglie che rafforza ulteriormente la conciliabilità di vita professionale e privata.
Promuovere l'integrazione
In particolare, il nuovo CCL stabilisce che Lidl promuova anche l'integrazione dei dipendenti con capacità ridotte. Alle persone con disabilità o con un passato di migrazione l'azienda può così offrire l'opportunità di integrarsi nel mercato del lavoro primario.
A tal fine potrà ridurre i salari minimi, anche se su questo punto le parti sociali avranno l'ultima parola e verrà sempre valutato il singolo caso concreto.
Considerazione per la formazione
Altra novità di questo contratto: per la prima volta sono stati fissati salari minimi vincolanti anche per gli apprendisti e i tirocinanti. Si tratta di un importante segnale di apprezzamento per i dipendenti in formazione.
A livello di formazione continua, è inoltre previsto un congedo di 2 giorni per prepararsi agli esami. Nuove indennità di funzione e premi per anzianità di servizio completano il pacchetto di nuove disposizioni a favore dei dipendenti.
Un successo per entrambe le parti
I negoziati per il nuovo CCL Lidl sono stati estremamente costruttivi e sono un autentico esempio di collaborazione proficua tra parti sociali. Entrambe le parti erano sempre ben preparate e hanno fatto i compiti a casa con puntualità e disciplina. Colgo l'occasione per ringraziare i colleghi della Società svizzera degli impiegati di commercio e i rappresentanti di Lidl Svizzera per la collaborazione efficace, aperta e trasparente. Ad altri 4 anni di partenariato sociale di successo!
Molti dipendenti Lidl conoscono il problema: l'accumulo di ore in difetto perché, nonostante siano stati retribuiti, non sono stati chiamati al lavoro. E così si ritrovano ad «inseguire» in continuazione queste ore. Ma questa situazione è svantaggiosa anche per l'azienda, perché i salari dei dipendenti devono essere versati anche se non c'è stata una prestazione lavorativa.
Il nuovo CCL è riuscito a limitare il numero di ore in difetto mensili al 25% del volume di ore concordato. Da un canto questa regolamentazione lascia all'azienda del margine di manovra per le fluttuazioni del fabbisogno di personale, dall'altro tutela i dipendenti da una mole di ore in difetto non più compensabile. Questa misura attenua notevolmente il problema per entrambe le parti.