Di Guido Schluep su 8.2.2021
Categoria: Rami professionali

Edilizia: appianata la controversia sul finanziamento delle formazioni

Quattro anni fa gli impresari-costruttori e i sindacati si erano accordati su un nuovo ciclo di formazione per gli operatori di macchine da cantiere. In questo modo, tutte le formazioni per edili sarebbero state finanziate congiuntamente da imprese e dipendenti attraverso il Parifonds. L'attuazione del concetto stava però dando qualche grattacapo. Ora, anche le ultime difficoltà sono state appianate.

Con l'introduzione della formazione riveduta, tutte le parti erano consapevoli che sarebbe stato necessario chiarire anche la classe salariale in cui inquadrare il personale al termine della nuova formazione. Infatti, l'attuale contratto nazionale mantello per l'edilizia principale in Svizzera (CNM) regola unicamente quella vecchia risalente al 1988, che per inciso non viene nemmeno più proposta. Il CNM non regola quindi nessuna delle attuali formazioni per lavoratori edili.

Perché non nella Svizzera tedesca?

Un gruppo di lavoro aveva già elaborato una proposta in tal senso nel 2017, già in vigore nelle regioni di Vallese, Ginevra e Vaud. Nel Vallese e a Ginevra i relativi contratti regionali sono stati adattati e sottoscritti dalla Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC). Solo nella Svizzera tedesca la SSIC ha finora rifiutato di affrontare la questione della nuova classe salariale. Durante gli ultimi negoziati per il CNM del novembre 2018, Syna aveva rinunciato a un chiarimento per permettere una rapida conclusione dei negoziati. In cambio, gli impresari-costruttori ci avevano assicurato che avrebbero affrontato al più presto la questione.

Non intendiamo attendere oltre
Dopo quasi 4 anni di tattiche di stallo da parte della SSIC, i sindacati ne hanno avuto abbastanza e hanno lanciato un ultimatum: se la classificazione salariale non fosse stata chiarita entro la fine del 2022, la formazione non sarebbe più stata finanziata attraverso il Parifonds.
E così a metà gennaio è giunto un primo successo parziale: le parti si sono accordate su una soluzione praticabile. 

Accordo raggiunto

Il 4 febbraio, il comitato direttivo del Parifonds Edilizia si è riunito in seduta straordinaria e, in tale occasione, ha approvato all'unanimità la seguente proposta di soluzione:

l'articolo 19 del regolamento dei contributi e delle prestazioni del Parifonds Edilizia verrà modificato nella misura in cui la formazione e gli esami per conducenti di macchine di cantiere nei moduli M2-M7 daranno diritto alle prestazioni a condizione che il datore di lavoro fornisca una prova vincolante che il neodiplomato è stato inquadrato nella classe salariale A. La modifica entrerà in vigore il 1° luglio 2023.

Con questo compromesso abbiamo, da parte nostra, tenuto conto della maggiore preoccupazione della delegazione SSIC, ovvero:

Nel contempo si è tenuto conto anche della questione centrale da noi sollevata, ossia:

Budget Parifonds approvato

Insieme a Unia e a Quadri dell'edilizia Svizzera, avevamo proposto una soluzione simile nel Parifonds già a metà gennaio. Tuttavia, il comitato centrale della SSIC l'aveva respinta e aveva inviato la sua delegazione di datori di lavoro per rinegoziare il tutto.
Nella riunione del Comitato del 4 febbraio, abbiamo infine deciso di posticipare di altri sei mesi al 1° luglio 2023 la data di entrata in vigore di questa regolamentazione. Anche la rappresentanza della SSIC ha accettato il compromesso. Di conseguenza, il budget del Parifonds per il 2021 è stato approvato.

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