Quest'anno il Contratto nazionale mantello per l'edilizia principale in Svizzera (CNM) verrà rinegoziato, ma è ancora incerto se si giungerà a un accordo. In primis a causa della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC), che da tempo paventa ai suoi membri un vuoto contrattuale.
Este ano, o contrato nacional de trabalho (CNT) será renegociado no setor principal de construção suíço. Se chegará a uma conclusão ainda é incerto. Isto deve-se principalmente à Associação suíça dos empreiteiros de construção (Schweizerischen Baumeisterverband, SBV), que há muito tempo comprometem os seus membros a uma situação sem contrato.
Le trattative con la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) per il rinnovo del CNM sono alle porte. In un sondaggio i soci Syna hanno indicato le loro richieste più importanti, che Syna riporterà nei negoziati. Ecco i risultati.
L'edilizia prospera, eppure gli impresari-costruttori continuano ad intralciare qualsiasi aumento salariale a favore del personale edile, adducendo argomenti inconsistenti. Ma le lavoratrici e i lavoratori edili non sono insoddisfatti unicamente dei loro salari: alla conferenza del ramo del sindacato Syna hanno definito le loro richieste in vista delle imminenti trattative per il rinnovo del CNM.
A construção civil está em grande crescimento – mesmo assim e repetidamente, os empreiteiros rejeitam o aumento de salário aos seus funcionários, com argumentos duvidosos. No entanto, a insatisfação dos trabalhadores de construção não abrange apenas os seus salários: na conferência do setor do Syna definiram as suas exigências para as próximas negociações para o CNT.
No sábado, 30 de outubro, as trabalhadoras e os trabalhadores da construção civil juntam-se nas manifestações de protesto em diversas cidades suíças. Estão saturados em serem ignorados todos os anos nos ciclos de negociação salarial, sempre com as mesmas desculpas.
Sabato 30 ottobre, le lavoratrici e i lavoratori edili si riuniranno in diverse città svizzere per protestare. Ne hanno infatti abbastanza di essere soverchiati con le stesse scuse, anno dopo anno, in occasione delle trattative salariali.
Anche nei prossimi mesi di gennaio e febbraio si terranno in Spagna e Portogallo i popolarissimi corsi di edilizia all'estero. Iscriviti subito!
Os empreiteiros anunciaram que iam abdicar «generosamente» de baixar os salários durante as negociações salariais a correr. Outros setores do comércio de expansão dizem o mesmo. Proteger os lugares de trabalho está em 1º lugar.
Los empresarios han señalado que «generosamente» renuncian a los recortes salariales durante las actuales negociaciones. Otros sectores repiten la misma cantinela. La protección de los puestos de trabajo, según ellos, está en primer lugar.
Gli impresari-costruttori hanno annunciato, per le trattative salariali in corso, che rinunceranno «magnanimamente» ad operare tagli salariali. Lo stesso ritornello sta echeggiando anche in altri rami dell'edilizia. La priorità sarebbe quella di «preservare i posti di lavoro».
«¡Quien construye, decide!» – este es el lema que los trabajadores de Syna llevan a las obras suizas desde hace tres meses. Preguntan a los trabajadores y trabajadoras de la construcción sobre sus condiciones de trabajo y los problemas que enfrentan.
«Quem constrói decide!» – sob este slogan os funcionários do Syna passam pelos terrenos de construções suíços há três meses. Eles perguntam aos trabalhadores de construção sobre as suas condições laborais e querem saber onde está o problema.
«Costruisco, perciò decido!» – è lo slogan con cui le collaboratrici e i collaboratori Syna si sono recati sui cantieri svizzeri negli ultimi tre mesi per parlare con gli operai riguardo alle loro condizioni di lavoro e capire quali questioni stanno loro particolarmente a cuore.
All'inizio di aprile, il presidente della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori ha ricevuto una lettera aperta nella quale i cofirmatari Syna, organizzazione dei lavoratori Quadri dell'Edilizia Svizzera e Unia sollecitano la SSIC affinché la professione di capo muratore venga rapidamente rivalutata. Infatti, si sta delineando un'acuta carenza di lavoratori qualificati.