Di Syna su 8.7.2024
Categoria: Sindacato

Fallite le trattative sui salari minimi nel settore alberghiero e della ristorazione – le associazioni dei lavoratori ricorrono al tribunale arbitrale

Le trattative per un adeguamento dei salari minimi nell'industria alberghiera e della ristorazione per il 2025 sono fallite. Malgrado l'eccellente anno economico 2023 e le ottime prospettive per il 2024, le associazioni dei datori di lavoro non sono disposte ad innalzare i salari minimi a un livello equo. I sindacati e le associazioni dei lavoratori ricorrono pertanto al tribunale arbitrale.

Ogni anno, tra aprile e giugno, le parti sociali del Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per il settore alberghiero e della ristorazione negoziano l'adeguamento dei salari minimi per l'anno seguente. Per le lavoratrici e i lavoratori partecipano alle trattative Syna, Hotel & Gastro Union e Unia, mentre per i datori di lavoro le associazioni Gastro Suisse, HotellerieSuisse e Swiss Catering Association. Dopo quattro tornate salariali, le parti sociali non sono riusciti a trovare un'intesa sull'adeguamento dei salari minimi poiché i rappresentanti dei datori di lavoro non erano disposti a concedere aumenti salariali dignitosi.

Il turismo e il settore alberghiero e della ristorazione sono in pieno boom

Il 2023 è stato un anno record: mai prima d'allora si sono registrati così tanti pernottamenti nel settore alberghiero svizzero. Anche per il 2024 le previsioni sono eccellenti. Sembra che il record dello scorso anno venga persino superato. Come rilevato dal barometro congiunturale KOF, anche le aziende della ristorazione sono ottimiste: più di un terzo delle aziende riporta un aumento della domanda rispetto all'anno precedente e per lo stesso periodo il 40% segnala un aumento del volume di vendita. L'occupazione continua a crescere e vengono creati nuovi posti di lavoro. Il settore alberghiero e della ristorazione vanta un'ottima salute ed è tornato da tempo ai livelli prepandemici.

Aumento dei prezzi e riduzione dei salari reali

Questo andamento positivo non va tuttavia a beneficio di tutto il personale: i salari nel ramo sono molto bassi e molti lavoratori e lavoratrici subiscono da anni notevoli perdite del potere d'acquisto. Il rincaro, i premi della casse malati e gli aumenti degli affitti sono un problema sentito ovunque in Svizzera. Secondo l'Ufficio federale di statistica, dal 2017 i salari reali nell'industria alberghiera e della ristorazione continuano a diminuire. Negli scorsi anni, le organizzazioni dei lavoratori sono riuscite ad ottenere la compensazione del rincaro, ma chi non percepisce il salario minimo di regola non ha beneficiato di un aumento salariale. E allo stesso tempo, i datori di lavoro si lamentano a gran voce per la carenza di personale qualificato.

Atteggiamento incomprensibile dei datori di lavoro e occasione persa

Malgrado la situazione economica positiva, la carenza di manodopera, la mancanza di nuove leve e i problemi di attrattiva e di immagine, le associazioni padronali, in primis GastroSuisse, non sono disposte a pagare a tutti gli occupati e le occupate del ramo un salario sufficiente per vivere e a concedere pertanto un aumento dei salari minimi. Con il fallimento delle trattative sui salari minimi, le associazioni padronali perdono per l'ennesima volta l'occasione di lanciare un segnale positivo alle collaboratrici e ai collaboratori nonché alle giovani leve. Ancora in giugno 2022, nel suo «Piano in 5 punti contro la carenza di personale qualificato», GastroSuisse parlava di uno «sviluppo di modelli salariali all'avanguardia». Alla teoria non sono tuttavia seguiti i fatti.

Procedura dinnanzi al tribunale arbitrale

Di fronte all'atteggiamento intransigente delle associazioni dei datori di lavoro, Syna, Hotel & Gastro Union e Unia si sono rivolte al tribunale arbitrale del CCNL, che dovrà quindi pronunciarsi sui salari minimi del prossimo anno.

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