Di Guido Schluep su 24.1.2022
Categoria: Rami professionali

Le nostre rivendicazioni: i risultati del grande sondaggio fra gli edili sul nuovo CNM

Le trattative con la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) per il rinnovo del CNM sono alle porte. In un sondaggio i soci Syna hanno indicato le loro richieste più importanti, che Syna riporterà nei negoziati. Ecco i risultati.

Il contratto nazionale mantello (CNM) regola le condizioni di lavoro nell'edilizia principale in Svizzera. Garantisce un salario minimo, un orario di lavoro medio di 40,5 ore, cinque anziché quattro settimane di vacanza, il versamento del salario in caso di malattia, il finanziamento della formazione continua, il pensionamento flessibile (FAR/PEAN). Il CNM scadrà alla fine del 2022 e deve quindi essere rinegoziato dai sindacati. Questo ci offre l'opportunità di contrattare condizioni migliori e di fare qualcosa contro lo stress e la pressione crescente sui cantieri. Bisogna agire con urgenza: l'industria delle costruzioni sta infatti perdendo un muratore su due e negli ultimi anni il numero di apprendisti si è dimezzato.

Le nostre rivendicazioni
Prossimi passi

A detta degli impresari-costruttori, le lavoratrici e i lavoratori edili dovrebbero essere impiegati in maniera ancora più flessibile e i costi (salari?) andrebbero ridotti. La SSIC sta programmando un attacco massiccio alle condizioni di lavoro degli edili. Ma noi non ci stiamo!

Gli edili hanno sempre avuto le risposte giuste ai piani di ridimensionamento della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori: grazie al loro impegno, il pensionamento flessibile dai 60 anni, ferie rimunerate e buoni salari sono ora una realtà. Simili successi sono possibili solamente collaborando. Solo insieme siamo forti e possiamo farci ascoltare dagli impresari-costruttori! Restiamo uniti per difendere il nostro CNM. È più importante che mai mostrare chiaramente alla SSIC chi costruisce la Svizzera.

Messaggi correlati