Di Syna su 24.6.2020
Categoria: Communicati stampa

Ristorazione: i salari minimi restano invariati per il 2020 e 2021

A causa della pandemia di coronavirus i salari minimi del settore alberghiero e della ristorazione per gli anni 2020 e 2021 restano invariati ai livelli del 2019. Nel 2022 si prevede un aumento dello 0,2%. Lo hanno reso noto oggi le parti sociali che ora richiedono al Consiglio federale la proroga dell'obbligatorietà generale del CCNL sino a fine 2022.

Ai sensi dell'art. 34 CCNL le parti sociali negoziano ogni anno un adeguamento dei salari minimi. Le trattative vedono da un lato Hotel & Gastro Union, Syna e Unia per conto dei lavoratori e dall'altro GastroSuisse, HotellerieSuisse e Swiss Catering Association SCA per i datori di lavoro.
Molte aziende del settore al momento lottano per la sopravvivenza. Le associazioni hanno quindi deciso all'unanimità, per l'anno in corso e per il prossimo, di mantenere invariati ai livelli del 2019 i salari minimi previsti dagli articoli 10 e 11 del CCNL. Di conseguenza, i rappresentanti dei lavoratori hanno ritirato la vertenza pendente presso il tribunale arbitrale (c/o Corte suprema del Cantone di Berna), in merito alla quale si sarebbe dovuto decidere il 2 luglio. I rappresentanti delle parti sociali si mostrano soddisfatti della comune decisione, volta a rafforzare il settore in questo difficile periodo.

Salari minimi in vigore fino al 2021
Cat. Ia (collaboratori senza apprendistato) ​CHF 3'470.-
Cat. Ib (collaboratori senza apprendistato che hanno assolto una formazione Progresso) ​CHF 3'675.-
Cat. II (collaboratori con certificato federale di formazione pratica o titolo equivalente)​CHF 3'785.-
Cat. IIIa (collaboratori con attestato federale di capacità o titolo equivalente)​CHF 4'195.-
Cat. IIIb (collaboratori con attestato federale di capacità e perfezionamento)​CHF 4'295.-
Cat. IV (collaboratori con esame di professione)​CHF 4'910.-
Praticanti​CHF 2'212.-

(Per informazioni dettagliate sulle categorie salariali consultare ccnl.ch)

Per informazioni
Claudia Stöckli, secretaria centrale settore alberghiero e della ristorazione