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Promesse vane: no all’iniziativa sulla limitazione

L'abolizione della libera circolazione delle persone non ci protegge dalla disoccupazione, al contrario: i nostri salari e le nostre condizioni di lavoro perdono ogni protezione!

Su questa iniziativa popolare UDC ci saremmo dovuti esprimere a maggio, ma le votazioni sono state rinviate a causa del coronavirus. Nel frattempo ci siamo resi conto di quanto siano problematiche le frontiere chiuse e quanto l'economia svizzera dipenda dall'estero. Non ha senso abolire la libera circolazione delle persone e abbandonare quindi gli accordi bilaterali che regolano le nostre relazioni con l'UE. Eppure è esattamente ciò a cui aspira l'iniziativa!

Più nessuna protezione per salari e impieghi

Per i nostri salari e le nostre condizioni di lavoro l'iniziativa sarebbe una catastrofe. Infatti, senza la libera circolazione delle persone non ci sarebbero le misure di accompagnamento – che però sono di fondamentale importanza, poiché garantiscono il pagamento di salari svizzeri e l'applicazione di condizioni di lavoro svizzere nel nostro Paese. Senza misure di accompagnamento non si potrebbe impedire il dumping salariale e sociale. Esse proteggono quindi gli impieghi e i salari dei lavoratori indigeni.

La discriminazione danneggia tutti

L'iniziativa non cambierebbe le cifre riguardanti l'immigrazione, che non è legata alla libera circolazione delle persone bensì all'economia, che ha bisogno di forza lavoro proveniente dal mercato UE. Senza libera circolazione delle persone la situazione non cambierebbe – semplicemente, sarebbe priva di meccanismi di protezione. Ciò porterebbe a discriminazioni e a rapporti di lavoro indegni, come in passato per i «lavoratori stagionali». Non lo vogliamo più!

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NO all’iniziativa per la disdetta

Informazioni e argomenti contro la dannosa iniziativa per la limitazione su:


Rien ne va plus

Se non Andrea, chi si prenderebbe cura dei nostri malati?

Andrea è tedesca, vive in Svizzera da undici anni e lavora in ospedale. Durante la pandemia abbiamo applaudito anche lei. Andrea è una dei tanti cittadini e cittadine dell'UE senza i quali una buona fetta dell'economia e della società non funzionerebbe.
Quattro di loro – fra cui Andrea – presentano se stessi e il loro lavoro. Informazioni generali sul mercato del lavoro alla pagina rien-ne-va-plus.info/it.

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