Per anni l'economia si è mossa in un'unica direzione: crescita e valutazione. E poi, poco meno di tre anni fa, qualcuno iniziò a parlare di un virus in Cina. L'Europa non se ne preoccupava ancora, intenta com'era a festeggiare l'inizio del nuovo decennio. Ma sono bastate poche settimane per capire che il coronavirus avrebbe influenzato anche la vita in Svizzera. Per tutti si trattava di una situazione nuova che richiedeva nuove soluzioni. A conti fatti, la Svizzera ha affrontato piuttosto bene questa sfida e l'economia ha potuto beneficiare di un sostegno mirato. Nel marzo di quest'anno si è finalmente detto addio anche a green pass e mascherine e progressivamente sono cadute anche le restrizioni di viaggio – per buona pace dei vacanzieri.
Per le lavoratrici e i lavoratori, la crisi energetica significa soprattutto costi più elevati in tutti gli ambiti della vita e maggiore insicurezza del lavoro. La nostra organizzazione mantello Travail.Suisse propone diverse misure per preservare il potere d'acquisto e garantire gli impieghi.
Crescono le preoccupazioni di una possibile penuria di energia elettrica – e con esse i timori che a pagarne le conseguenze saranno le lavoratrici e i lavoratori. Non possiamo permetterlo, afferma il responsabile della politica degli interessi e dei ....