I tuoi diritti: la tua azienda può chiederti di fare ore supplementari durante l’apprendistato?
Durante le nostre consulenze non mancano le domande riguardanti le ore supplementari. Ecco una breve panoramica.
Le ore supplementari sono quelle lavorate tra l'orario massimo di lavoro stabilito per contratto e l'orario massimo di lavoro stabilito dalla legge, che è generalmente di 45 ore settimanali. I corsi e i giorni di formazione rientrano nell'orario di lavoro settimanale.
Come apprendista, la tua azienda può chiederti di prestare ore supplementari, ma non a qualsiasi condizione. Se hai meno di 18 anni (tra i 16 e i 18 anni), la tua giornata di lavoro non può in nessun caso durare più di 9 ore, e queste 9 ore non possono essere distribuite su più di 12 ore (pause incluse). Prima dei 18 anni non puoi in nessun caso lavorare dopo le 22.00.
Il lavoro straordinario, che si riferisce alle ore lavorate oltre il limite di legge (nel caso normale, quindi, oltre le 45 ore settimanali), deve rimanere l'eccezione. Ai minori di 16 anni si applicano regole più severe e a loro è assolutamente vietato fare straordinari.
In base a quanto stabilito nel tuo contratto di apprendistato o eventualmente nel contratto collettivo di lavoro (CCL) del tuo ramo professionale, le ore supplementari possono essere rimunerate con un supplemento del 25%, ma è consigliabile compensarle con tempo libero di pari durata (1 ora libera per 1 ora supplementare). Devi innanzitutto pensare alla tua salute! Se ti viene chiesto regolarmente di prestare ore supplementari, contatta Syna: potremo consigliarti o serbando il tuo anonimato intervenire presso le commissioni (cantonali tripartite) della formazione professionale. Un numero elevato di ore supplementari è sovente il sintomo di un problema organizzativo in azienda, è dannoso per la salute e pregiudica la tua formazione teorica. Noi possiamo aiutarti a migliorare la situazione.