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La sicurezza sul lavoro, un diritto fondamentale

In Svizzera la sicurezza sul lavoro è disciplinata dal Codice delle obbligazioni (art. 328 CO), dalla legge sul lavoro (art. 6 LL) e dalla legge federale sull'assicurazione contro gli infortuni (art. 82 LAINF). Il problema della sicurezza sul lavoro riguarda tutti i lavoratore e le lavoratrici ed è particolarmente sentito in alcuni settori, come l'edilizia, l'industria manifatturiera o la sanità.

Le cause degli infortuni sul lavoro sono molteplici. Tuttavia, dalle statistiche emerge che ben un infortunio professionale su quattro è riconducibile a una caduta che, come vedremo in uno dei due casi che seguono, può avere conseguenze drammatiche.

Primo caso: ambito ospedaliero

In un ospedale, l'infermiere A aiuta un paziente (B) a lavarsi. Dato che B non riesce a stare in piedi, A lo accompagna in una doccia senza soglia. A riceve una chiamata urgente da un altro paziente e, nella fretta, non posa il cartello giallo che indica che il pavimento è bagnato. Dopo aver terminato di lavarsi, B preme involontariamente il campanello di chiamata. L'infermiera C riceve la chiamata di B e si dirige rapidamente verso la doccia. Non si accorge che il pavimento è bagnato, scivola, cade e si frattura un polso, rimanendo inabile al lavoro per due mesi.

Secondo caso: edilizia

In un cantiere gli operai vanno di fretta perché i tempi sono molto stretti. L'operaio A fa notare che la parte superiore di un ponteggio ha troppi spazi vuoti e non è quindi sicura; i colleghi gli rispondono che sanno fare il loro mestiere. A, nuovo in azienda, non sa di avere il diritto di far bloccare i lavori e tace, pur rimanendo convinto del pericolo. L'operaio B posa delle assi a terra sull'ultimo piano del ponteggio. L'operaio C inciampa nelle assi e precipita nel vuoto per dieci metri. Morirà poche ore dopo. Era sposato e padre di due figli. Anche se ognuno dei protagonisti ha commesso degli errori, la responsabilità dell'incidente ricadrà su D, il capomastro, poiché in qualità di superiore avrebbe dovuto imporre tutte le regole di sicurezza e vigilare sul loro rispetto.

Conclusione

Gli infortuni non avvengono quasi mai per caso. Sono dovuti a un difetto tecnico, costruttivo o organizzativo o a fattori umani come la stanchezza o la fretta. Procedure mal definite, un ambiente di lavoro poco sereno, il mancato rispetto dei tempi di lavoro e di riposo esauriscono, sono spossanti e aumentano il rischio di commettere errori o di infortunarsi. Anche le condizioni climatiche possono rappresentare un problema per la sicurezza sul lavoro. Svolgere, ad esempio, attività fisiche pesanti in un periodo di canicola può essere pericoloso, addirittura letale.

In questo contesto, i cinque principi della Suva relativi alla sicurezza sul lavoro acquisiscono un'importanza ancora maggiore e aiutano a ridurre tali rischi in modo mirato.

Non dimentichiamolo: ogni infortunio sul lavoro ha un impatto oltre che sulla vittima anche sulla sua cerchia familiare e professionale. Resta ancora molto da fare per tutelare le lavoratrici e i lavoratori e far sì che la sicurezza sul lavoro sia considerata una questione di individui e non solo di soldi. È uno dei principali obiettivi dell'impegno di Syna che, fedele al motto adottato all'ultimo Congresso, al centro delle sue preoccupazioni pone la persona.

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