Salari più elevati per pittori e gessatori
Nonostante la crisi legata al coronavirus, l'artigianato non si è fermato sul fronte di importanti trattative contrattuali. Il ramo pittura e gessatura, ad esempio, ha un nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) transitorio.
Il precedente CCL è scaduto a fine marzo 2020 e le trattative per una soluzione successiva si sono rivelate estremamente ardue. Benché alcune questioni (come l'indennità giornaliera in caso di malattia e i tempi di spostamento) non siano ancora risolte, ci si è accordati se non altro su un CCL transitorio fino ad aprile 2022 nel quale i sindacati sono riusciti a far inserire alcune delle richieste più importanti:
- stipendi migliori: tutti ricevono un aumento generalizzato di 20 franchi al mese, altri 10 franchi sono invece distribuiti a titolo individuale. Inoltre, i salari minimi aumentano di 30 franchi al mese;
- i dipendenti beneficeranno del medesimo aumento ad aprile 2021;
- i neopapà hanno ora diritto a 5 giorni di congedo;
- vari adeguamenti a livello di esecuzione del contratto, in particolare il divieto di rimunerazione in contanti, che dovrà garantire più trasparenza ed equità.