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«Il mio lavoro merita di più!» – con questo slogan molte persone si sono riunite a Berna in autunno per la grande manifestazione sui salari. Una rivendicazione che non tutti i settori hanno visto soddisfatta. Sebbene le trattative di quest'anno abbiano consentito in alcuni ambiti di ridurre ulteriormente il divario retributivo, nel complesso i salari reali sono in calo dal 2021.

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Il ramo della posa di ponteggi in Svizzera è ben attrezzato per affrontare al meglio i prossimi anni: con un nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) le parti sociali, ovvero i sindacati Syna e Unia da un lato e l'associazione padronale SISP dall'altro, puntano su condizioni di lavoro sostenibili e una concorrenza equa. Il nuovo CCL, in vigore dal 1° aprile 2025 e valido per quattro anni, apporterà progressi decisivi per le aziende e i dipendenti, con l'obiettivo di preparare il ramo alle sfide future e renderlo concorrenziale.

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Le trattative salariali per il 2024 tra i partner sociali Syna, la Società svizzera degli impiegati del commercio e Lidl Svizzera sono state un successo. La massa salariale viene aumentata del 2.4%. In più le collaboratrici e i collaboratori riceveranno un buono acquisti. In questo modo Lidl Svizzera investe complessivamente il 3.2% a seguito delle trattative salariali. Inoltre, Lidl Svizzera alza i suoi salari minimi e offre il salario minimo più alto nel settore garantito dal CCL.

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Dopo intense trattative, le parti sociali si sono accordate su un nuovo contratto collettivo di lavoro per il prestito di personale per i prossimi quattro anni. Esso prevede salari minimi più alti (+3,2 % nel 2024) con una compensazione automatica dell'inflazione per i prossimi anni. Le parti sociali chiedono che il contratto collettivo di lavoro, rilevante nel contesto delle misure complementari, sia nuovamente dichiarato d'obbligatorietà generale dal Consiglio federale, affinché possa continuare a fornire un importante contributo alla tutela delle condizioni salariali e di lavoro in Svizzera.

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Il Contratto collettivo di lavoro (CCL) dei negozi delle stazioni di servizio è stato per la prima volta rinegoziato dalle parti sociali. Dopo una lunga procedura per ottenere l'obbligatorietà generale, il CCL entrerà in vigore il 1° novembre 2023. Il nuovo CCL apporta miglioramenti in materia di salari minimi – anche in Ticino dove sono stati introdotti salari minimi obbligatori – in materia di pianificazione del lavoro, di conciliabilità tra vita privata e professionale e di sicurezza sul lavoro.

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