«Il mio lavoro merita di più!» – con questo slogan molte persone si sono riunite a Berna in autunno per la grande manifestazione sui salari. Una rivendicazione che non tutti i settori hanno visto soddisfatta. Sebbene le trattative di quest'anno abbiano consentito in alcuni ambiti di ridurre ulteriormente il divario retributivo, nel complesso i salari reali sono in calo dal 2021.
Il ramo della posa di ponteggi in Svizzera è ben attrezzato per affrontare al meglio i prossimi anni: con un nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) le parti sociali, ovvero i sindacati Syna e Unia da un lato e l'associazione padronale SISP dall'altro, puntano su condizioni di lavoro sostenibili e una concorrenza equa. Il nuovo CCL, in vigore dal 1° aprile 2025 e valido per quattro anni, apporterà progressi decisivi per le aziende e i dipendenti, con l'obiettivo di preparare il ramo alle sfide future e renderlo concorrenziale.
Lidl Svizzera, insieme ai suoi partner sociali, la Società degli impiegati del commercio Svizzera e Syna, rinnova il contratto collettivo di lavoro (CCL) in vigore da marzo 2011. Liete notizie, soprattutto per gli apprendisti. Le rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori si dimostrano soddisfatte degli esiti delle trattative.
Le associazioni dei datori di lavoro hanno recentemente attaccato il partenariato sociale, sia nei media che a livello politico. Ciò potrebbe avere gravi conseguenze per i lavoratori, soprattutto in termini di protezione dei salari.
Syna è lieto di annunciare la sottoscrizione del nuovo CCL delle industrie orologiera e microtecnica svizzere, che verrà adottato il 1° luglio 2024 e resterà in vigore fino al 2029.
Le trattative salariali per il 2024 tra i partner sociali Syna, la Società svizzera degli impiegati del commercio e Lidl Svizzera sono state un successo. La massa salariale viene aumentata del 2.4%. In più le collaboratrici e i collaboratori riceveranno un buono acquisti. In questo modo Lidl Svizzera investe complessivamente il 3.2% a seguito delle trattative salariali. Inoltre, Lidl Svizzera alza i suoi salari minimi e offre il salario minimo più alto nel settore garantito dal CCL.
Dopo intense trattative, le parti sociali si sono accordate su un nuovo contratto collettivo di lavoro per il prestito di personale per i prossimi quattro anni. Esso prevede salari minimi più alti (+3,2 % nel 2024) con una compensazione automatica dell'inflazione per i prossimi anni. Le parti sociali chiedono che il contratto collettivo di lavoro, rilevante nel contesto delle misure complementari, sia nuovamente dichiarato d'obbligatorietà generale dal Consiglio federale, affinché possa continuare a fornire un importante contributo alla tutela delle condizioni salariali e di lavoro in Svizzera.
Il Contratto collettivo di lavoro (CCL) dei negozi delle stazioni di servizio è stato per la prima volta rinegoziato dalle parti sociali. Dopo una lunga procedura per ottenere l'obbligatorietà generale, il CCL entrerà in vigore il 1° novembre 2023. Il nuovo CCL apporta miglioramenti in materia di salari minimi – anche in Ticino dove sono stati introdotti salari minimi obbligatori – in materia di pianificazione del lavoro, di conciliabilità tra vita privata e professionale e di sicurezza sul lavoro.
Dalla primavera del 2023 è in corso la negoziazione di un nuovo contratto collettivo di lavoro per la tecnica della costruzione e il ramo svizzero elettrico.