Il contratto nazionale mantello (CNM) è firmato e sigillato: datori di lavoro e sindacati hanno raggiunto un accordo. Almeno per il momento. Prosegue infatti la disputa sui livelli salariali. Inoltre, i sindacati sono solo parzialmente soddisfatti dei risultati ottenuti per i quadri dell'edilizia.
Anno nuovo, salari nuovi. Se il tuo ramo professionale non è in questa lista, trovi i risultati delle trattative salariali sul nostro sito web o nel numero di dicembre della rivista Syna.
Le trattative salariali per il 2023 tra i partner sociali Syna e la Società svizzera degli impiegati del commercio con Lidl Svizzera si sono concluse positivamente. La massa salariale delle collaboratrici e dei collaboratori viene aumentata complessivamente del 2,5%. Allo stesso tempo, Lidl Svizzera alza in modo significativo i suoi salari minimi.
Dopo quasi tre anni di pandemia, anche quest'anno la situazione economica incerta e la crisi energetica avrebbero potuto compromettere le trattative salariali. I risultati sono stati per lo più inferiori alle aspettative, con un settore sanitario che si riconferma fanalino di coda. Particolarmente soddisfacenti, per contro, i risultati nell'industria dei laterizi, nel ramo delle pulizie e nella costruzione di binari.
Le principali associazioni dei professionisti del legno stanno adottando approcci molto diversi agli aumenti salariali e alla compensazione del rincaro.
Oggi i lavoratori edili delegati dei sindacati Syna e Unia hanno approvato il risultato delle trattative per il nuovo Contratto nazionale mantello per l'Edilizia principale (CNM), durante le rispettive conferenze professionali dell'Edilizia tenutesi rispettivamente a Berna (Unia: 150 delegati) e a Olten (Syna: 55 delegati). Dopo nove tornate di trattative e una dura contrapposizione, nella notte tra il 28 e il 29 novembre le delegazioni alle trattative dei sindacati e della Società degli impresari costruttori hanno trovato un'intesa.
Con riserva della decisione definitiva del Consiglio federale in merito alla dichiarazione di forza obbligatoria del CCL per il periodo 2023–2025, i salari minimi del CCL per il ramo delle pulizie nella Romandia aumenteranno dal 1° gennaio prossimo per tutte le categorie professionali. L'aumento (tra 15 e 25 centesimi l'ora) è compreso tra lo 0,5 e il 2,3 per cento.
Con riserva della decisione definitiva del Consiglio federale in merito alla dichiarazione di forza obbligatoria del CCL a decorrere dal 2023, i salari minimi nel CCL nazionale per il mestiere di parrucchiere aumenteranno di 50 franchi mensili (600 franchi annui) al 1° gennaio prossimo.
Si sono concluse le trattative salariali per il 2023 che Coop ha condotto con la Società svizzera degli impiegati del commercio, Unia, Syna/OCST e l'Associazione degli impiegati Coop (AIC). Purtroppo non è stata raggiunta alcuna intesa poiché la maggioranza delle parti sociali ritiene insufficiente l'offerta salariale di Coop.