Dopo i consueti colloqui salariali con i partner sociali Syna e SIC Svizzera, Lidl aumenterà dell'1 percento la massa salariale complessiva. La misura andrà a beneficio del 95 percento circa dei dipendenti. Un ulteriore punto percentuale sarà distribuito sotto forma di buoni acquisto presso la catena di supermercati.
Un numero crescente di lavoratrici e lavoratori in Svizzera è impiegato temporaneamente. Una tendenza con quali effetti? E a chi giova realmente il modello del «personale a prestito»?
I lavoratori più anziani che perdono l'impiego hanno spesso grosse difficoltà a trovare una nuova occupazione e rischiano sovente di esaurire le indennità sociali e di ritrovarsi esclusi dal sistema. Urgono contromisure.
Il 24 novembre la commissione della migrazione ha lanciato un invito alla sua conferenza nazionale, che non solo ha offerto nutrite informazioni sulle attività della commissione e proposto un interessante intervento dello storico Francesco Garufo, con successivo dibattito, ma è stata pure l'occasione per allacciare contatti con compatrioti di altre regioni.
Ad intervalli regolari l'elettorato svizzero deve fare i conti con iniziative ostili agli stranieri e anti-immigrazione. Anche il 25 novembre prossimo il popolo sarà chiamato a votare sulla cosiddetta iniziativa «per l'autodeterminazione». Una definizione concettualmente edulcorata, giacché non si tratta né di «giudici stranieri», né di «autodeterminazione», ma piuttosto di «autolimitazione» – anche per le lavoratrici e i lavoratori!
Dieci anni dopo essersi diplomato come montatore elettricista, il socio Syna Dominik Köppel ha deciso di affrontare la formazione biennale integrativa come installatore elettricista AFC. Durante l'aperitivo per gli apprendisti organizzato a Frauenfeld, fresco di attestato federale di capacità Dominik ci ha raccontato la sua avventura formativa.
Due deludenti risultati in due trattative salariali nel commercio al dettaglio: solo 1% di salario in più in Coop e nessun aumento salariale per il personale delle stazioni di servizio.
Ora si fa sul serio: gli edili si battono con coraggio per salari migliori e in difesa del pensionamento a 60 anni – anche attraverso azioni di protesta sui cantieri. Guido Schluep riferisce dal fronte.
Il mondo del lavoro è in piena trasformazione – e i delegati Syna affrontano di petto questi mutamenti. Ma per riuscirci chiedono orari di lavoro sani, accesso per tutti alla formazione e al perfezionamento professionale e lavoro nella dignità anche per i dipendenti più anziani e le persone meno qualificate. E sostengono lo sciopero delle donne del 2019, poiché è ormai tempo di realizzare un'effettiva parità salariale.
Benché sia sancita dalla Costituzione federale da ormai 37 anni, la parità delle donne non è sempre una realtà né nella società, né sul mercato del lavoro. In media le donne guadagnano 600 franchi al mese in meno degli uomini e continuano a svolgere gran parte delle attività di assistenza e accudimento non retribuite. Syna esige parità di condizioni e opportunità ed appoggia lo sciopero delle donne previsto per il prossimo anno.
La Svizzera è nota per il suo diritto del lavoro liberale e una protezione dal licenziamento poco evoluta. Ciò può essere positivo per la creazione di impieghi a tempo indeterminato, ma richiede in parallelo un partenariato sociale attivo e responsabile.
Sul mercato occupazionale elvetico i lavoratori stranieri sono discriminati. Ad esempio perché le competenze professionali acquisite all'estero non vengono riconosciute in Svizzera, il che limita le loro opportunità di carriera o li svantaggia nella ricerca di un posto di lavoro o di apprendistato. È la conclusione alla quale giunge la commissione nazionale Syna della migrazione.
Alla luce dei rapidi cambiamenti ai quali è sottoposto il mondo del lavoro, la formazione professionale di base e continua è di vitale importanza sia per i dipendenti che per i datori di lavoro. Eppure non gode della giusta considerazione, in nessun frangente della carriera professionale.