Gli ambienti politici moltiplicano gli attacchi a importanti disposizioni di protezione della salute ancorati nella legge sul lavoro, adducendo peraltro fiacche giustificazioni: non sarebbe più in linea con l'attuale mondo del lavoro e limiterebbe oltremodo la flessibilità delle imprese. In Svizzera la legge sul lavoro è però molto più liberale che in altri Paesi; è già possibile avvalersi di modelli di durata annuale del lavoro e impiegare i dipendenti in maniera flessibile. Syna non tollera ulteriori erosioni alla legislazione del lavoro!
Gli orari di lavoro in Svizzera sono i più estesi d'Europa. Abnegazione e ore supplementari sono considerate segnali inequivocabili di ottimo rendimento e qualità del lavoro.
Il lavoro si trasforma attraverso la digitalizzazione: queste sono le sfide.
Stipendi più elevati, parità salariale più tangibile, protezione più efficace contro il dumping salariale e il lavoro gratuito: è tempo che anche gli stipendi traggano beneficio dalla buona congiuntura e le donne non subiscano ulteriori discriminazioni salariali. Ci opponiamo all'abolizione delle misure di accompagnamento e alla soppressione della registrazione della durata del lavoro, poiché entrambi i provvedimenti garantiscono salari equi.
Professioni sostituite dalla digitalizzazione, giornate di lavoro di 12 ore, raggiungibilità 24/7 – il sesto Congresso del sindacato Syna tematizza le trasformazioni attualmente in atto nel mondo del lavoro. Syna si prodiga affinché tutti, anche le lavoratrici e i lavoratori, possano beneficiare delle opportunità offerte dalla digitalizzazione.
Il settore edilizio prospera, eppure i lavoratori edili non ricevono aumenti da ormai 4 anni. Anzi: il loro potere d'acquisto si sta progressivamente consumando, eroso soprattutto dai continui aumenti dei premi di casse malati. È giunto il momento di riconoscere un aumento salariale generalizzato di almeno 150 franchi.
Si preannuncia un autunno caldo sui cantieri. Il Contratto nazionale mantello per l'edilizia principale (CNM) è in scadenza alla fine dell'anno e per difendere il pensionamento a 60 anni sono necessarie misure correttive. Le soluzioni sono in realtà sul tavolo: tuttavia con le sue richieste radicali la Società degli impresari costruttori impedisce la conclusione di qualsiasi accordo. I lavoratori edili ne hanno abbastanza: a partire da metà ottobre si batteranno per i loro diritti con azioni di protesta in tutta la Svizzera.
Spesso non siamo consapevoli del fatto che il traffico di esseri umani a scopo di sfruttamento sul lavoro esiste anche in Svizzera.
Il 9 agosto, in risposta alle nostre rivendicazioni la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori (SSIC) ci ha sottoposto un pacchetto globale sul quale rifiuta qualsiasi ulteriore trattativa. Peccato che il pacchetto contenga anche nuove richieste per noi decisamente inaccettabili!
I sindacati assumono le loro responsabilità per il partenariato sociale. Proprio per questo si rifiutano di entrare nel merito di uno smantellamento della protezione dei salari in Svizzera. Arno Kerst, presidente Syna, commenta gli attuali sviluppi sul fronte delle misure collaterali.
Al termine di intense trattative, Syna e le altre parti sociali sono riusciti ad ottenere un importante risultato sul fronte dei salari minimi nell'industria alberghiera e della ristorazione.