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I miei dati sono privati!

Con le nuove forme di lavoro digitali, come l'Home Office, i dati privati e quelli aziendali si intrecciano sempre più spesso. A destare soprattutto preoccupazione è il trattamento di dati particolarmente sensibili. Il sindacato Syna invita i datori di lavoro a fare il loro dovere e a proteggere i dati personali dei loro dipendenti.

La protezione dei dati sul posto di lavoro è un tema che fino a poco tempo fa era poco discusso. Ma con il progresso tecnologico, i dipendenti si trovano sempre più spesso a dover affrontare la questione di come i datori di lavoro debbano gestire i dati personali dei loro dipendenti.
Cos'è consentito di fare?

La situazione giuridica è chiara: i datori di lavoro possono utilizzare solo i dati dei loro dipendenti che sono necessari per lo svolgimento del proprio lavoro (art. 328b CO). Tuttavia, con le nuove forme di lavoro digitali come l'Home Office, i dati personali e professionali si stanno rapidamente mescolando. I datori di lavoro possono accedere facilmente ai dati sensibili dei loro dipendenti a loro insaputa. Allo stesso modo, i datori di lavoro possono così facilmente controllare i loro dipendenti con mezzi vietati.

Dati nei «cloud» in paesi lontani

Le aziende che lavorano con soluzioni di dati di tipo «cloud» rappresentano una sfida particolare: qui i dati sono salvati in modo centralizzato e esternalizzato – spesso su server negli USA o in Asia. Ciò è fondamentalmente legale, ma l'ulteriore trattamento di questi dati cloud è spesso incerto. I giganti della tecnologia che offrono tali soluzioni cloud possono teoricamente accedere ai dati e utilizzarli per i propri scopi. In particolare, incontriamo ogni giorno gli algoritmi calcolati a partire da questi dati sotto forma di pubblicità personalizzata su Internet.

I datori di lavoro devono agire: le nostre rivendicazioni

Purtroppo, molti datori di lavoro sono lassisti o addirittura negligenti con la privacy dei loro dipendenti. Syna esorta pertanto i datori di lavoro a rispettare pienamente i loro obblighi in materia di protezione dei dati. Ciò comprende, tra l'altro, l'acquisizione di dati meramente proporzionata e la protezione speciale dei dati sensibili. I sistemi di monitoraggio e controllo che si concentrano esplicitamente sul comportamento dei dipendenti sul posto di lavoro sono vietati.
Il datore di lavoro deve sempre proteggere l'integrità personale dei suoi dipendenti. Egli deve quindi assumersi la responsabilità anche nel caso in cui non protegga adeguatamente i dati forniti.

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