Sanità: scendiamo in piazza!
Sono molti i soci Syna del ramo sanità ad essere convenuti alla conferenza di settore – per ribadire con forza che la salute è un servizio pubblico e tale deve rimanere!
La concorrenza tra istituzioni sanitarie per i trattamenti più lucrativi gonfia i volumi e le capacità per generare profitto. Tutti noi finanziamo questo sistema attraverso i premi dell'assicurazione malattia e le imposte.
Ma soprattutto: ormai la pressione sui costi che ne deriva si ripercuote principalmente sul personale di cura. Negli ultimi anni le condizioni di lavoro negli ospedali, nelle case di riposo e di cura e nello Spitex sono costantemente peggiorate. E così i dipendenti abbandonano a frotte la professione. La carenza di personale qualificato è pericolosa anche per i pazienti. Occorre assolutamente rivalorizzare le professioni sanitarie introducendo condizioni di lavoro adeguate di diritto pubblico e adeguamenti salariali regolari.
Ma soprattutto: ormai la pressione sui costi che ne deriva si ripercuote principalmente sul personale di cura. Negli ultimi anni le condizioni di lavoro negli ospedali, nelle case di riposo e di cura e nello Spitex sono costantemente peggiorate. E così i dipendenti abbandonano a frotte la professione. La carenza di personale qualificato è pericolosa anche per i pazienti. Occorre assolutamente rivalorizzare le professioni sanitarie introducendo condizioni di lavoro adeguate di diritto pubblico e adeguamenti salariali regolari.
Solidarietà con il personale sanitario
In questi giorni è in atto in tutta la Svizzera una settimana di protesta del personale sanitario, con diverse azioni regionali e un'azione collettiva prevista sabato 31 ottobre a Berna su Piazza federale. Le azioni sono organizzate dall'alleanza Santé Publique, istituita da Syna insieme ai sindacati VPOD e ASI.
Chiediamo:
Chiediamo:
- premio Covid-19 – 1 salario mensile
- maggiori diritti sul posto di lavoro – per un diritto di partecipazione più esteso e una migliore protezione
- migliori condizioni di lavoro – contro cure con il cronometro in mano e per rimunerazioni più adeguate
