Per Yvonne Feri, la tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori è una priorità. La nuova presidente Syna sostiene la necessità di poter programmare meglio il lavoro ed evitare giornate lavorative troppo lunghe ed è favorevole a regolamentazioni appropriate alle specificità dei diversi settori professionali.
Il settore delle cure non se la passa per nulla bene. Ciò ha indotto la responsabile Syna del settore, Migmar Dhakyel, e Alleanza delle professioni sanitarie ad incontrare il 27 gennaio la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori della sanità (CDS). Qual è la situazione nel ramo delle cure infermieristiche e quale avvenire si prospetta?
Dopo quasi tre anni di pandemia, anche quest'anno la situazione economica incerta e la crisi energetica avrebbero potuto compromettere le trattative salariali. I risultati sono stati per lo più inferiori alle aspettative, con un settore sanitario che si riconferma fanalino di coda. Particolarmente soddisfacenti, per contro, i risultati nell'industria dei laterizi, nel ramo delle pulizie e nella costruzione di binari.
Un anno dopo l'adozione dell'iniziativa sulle cure infermieristiche, 7000 operatrici e operatori sanitari si sono riuniti su Piazza federale per rivendicare una sua rapida attuazione e presentare cinque misure immediate per sbloccare la situazione.
Attuare cinque misure immediate: lo hanno rivendicato oggi 700 addette e addetti alle cure con un'azione simbolica sulla Piazza federale a Berna. A un anno dall'approvazione dell'iniziativa sulle cure, più di 300 addetti del settore abbandonano ogni mese la professione. Questo accentua la crisi del sistema sanitario e così non è più possibile garantire una buona assistenza. Con l'azione del personale, ASI, Unia, VPOD e Syna rivolgono un appello a Confederazione, Cantoni e datori di lavoro affinché smettano di passarsi la patata bollente e agiscano senza indugi.
L'allarmante esodo di personale infermieristico richiede risposte urgenti o il nostro sistema sanitario rischia di collassare. Mentre le autorità federali e cantonali si rimpallano le responsabilità, Syna e i suoi partner agiscono e chiedono cinque misure urgenti. Perché il personale – e i pazienti – non possono aspettare ancora degli anni prima che venga attuata l'iniziativa sulle cure infermieristiche.
Pierre Bebié ha trascorso l'intera vita attiva nell'edilizia. Il lavoro gli piace, ma non condivide affatto l'idea di un'ulteriore flessibilizzazione.
Il 28 novembre 2021, l'elettorato svizzero ha approvato alle urne con una stragrande maggioranza del 61% l'iniziativa popolare per cure infermieristiche forti. Ciò nonostante, nelle professioni infermieristiche la situazione continua a peggiorare drammaticamente.