Il 26 ottobre 2024, le delegate e i delegati Syna si sono riuniti con grande entusiasmo a Olten. La conferenza ha eletto una commissione della migrazione solida e impegnata che, durante il prossimo mandato quadriennale, fungerà da tramite tra le regioni di tutta la Svizzera e la centrale.
Le persone rifugiate che risiedono legalmente in Svizzera hanno il diritto di lavorare, eppure faticano a farsi assumere.
Sull'iniziativa popolare federale lanciata dall'UDC «Per un'immigrazione moderata» («Iniziativa per la limitazione») si voterà, probabilmente, nella prima metà del 2020. Per Syna una cosa è chiara: questa ennesima iniziativa xenofoba fallisce completamente lo spirito del tempo.
Che i rifugiati debbano poter lavorare, è indiscusso. Un gruppo di lavoro nazionale composto da parti sociali e autorità cantonali dovrebbe formulare raccomandazioni sulle condizioni di lavoro, ma Syna si oppone a una concezione stridente di retribuzione.
Un risultato che dovrebbe farci riflettere: dobbiamo migliorare la nostra sensibilità nei confronti delle discriminazioni.