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Corona: finalmente più sostegno per le lavoratrici e i lavoratori

Syna e Travail.Suisse sostengono il Consiglio federale nelle sue drastiche misure di contenimento del coronavirus. Tuttavia, occorrono anche provvedimenti accompagnatori per arginare la crisi economica e salvaguardare l'occupazione. Il pacchetto di misure presentato oggi è un importante segnale per le lavoratrici e i lavoratori, ma saranno necessarie ulteriori misure affinché le promesse secondo cui ci si preoccuperà anche di loro non restino lettera morta.

Oggi il Consiglio federale ha adottato un pacchetto di misure per ulteriori 32 miliardi di franchi con lo scopo di preservare gli impieghi e salvaguardare i salari. Si tratta di un segnale importante. Travail.Suisse si rallegra che la Confederazione stia finalmente adottando misure incisive per contrastare gli effetti negativi della crisi sul mercato del lavoro e si preoccupi sia della salute dei lavoratori che della formazione professionale dei più giovani.

Garantire i salari, anche per le attività di custodia
Oltre ai rischi per la salute causati dal coronavirus, molti dipendenti sono sempre più preoccupati per la sicurezza del loro reddito e si chiedono se continueranno a ricevere lo stipendio. Travail.Suisse ha dunque accolto con favore le decisioni ratificate in data odierna dal Consiglio federale. Il programma di garanzie per le PMI della portata di 20 miliardi di franchi sosterrà la liquidità delle imprese e contribuirà a preservare l'occupazione.
Con l'estensione dell'indennità per lavoro ridotto (ILR) anche ai dipendenti con un contratto a tempo determinato e a coloro che sono al servizio di un'agenzia di lavoro interinale, la protezione del reddito viene estesa a categorie già di per sé precarie. L'inclusione anche dei dipendenti con posizione analoga al datore di lavoro e del coniuge o partner impiegato nell'azienda è un prezioso aiuto per le piccole e le microimprese.
«Queste misure per scongiurare una sospensione del pagamento dei salari rappresentano un segnale importante. A livello di attuazione, occorre ora fare il possibile per garantire un'erogazione quanto più rapida possibile. È l'unico modo per assicurare la liquidità delle aziende e dei lavoratori e preservare gli impieghi», spiega il presidente di Travail.Suisse, Adrian Wüthrich.
L'abolizione del termine di attesa per le ILR permette di accelerare ulteriormente gli aiuti. Un altro fattore decisivo è l'estensione delle IPG, e quindi delle indennità, anche alla perdita di guadagno derivante dall'accudimento dei figli o da una quarantena ordinata dal medico. Con la garanzia che il salario continuerà ad essere versato, per i lavoratori sarà più facile seguire le raccomandazioni dell'UFSP e osservare l'autoisolamento in caso di sintomi o evitare i contatti tra nipoti e nonni. Inoltre, queste misure aiuteranno le imprese a mantenere l'attività – infatti, se un dipendente contagia tutto il personale, l'azienda è costretta a chiudere.

Formazione professionale: evitare una crisi dopo la crisi
Un altro aspetto positivo è che i problemi della formazione professionale sono stati riconosciuti e le misure entrate in vigore tentano, almeno in parte, di affrontarli. Ad esempio, anche gli apprendisti sono stati inclusi nella cerchia degli aventi diritto al lavoro ridotto. «Gli allievi della formazione professionale meritano un'attenzione particolare in questa crisi. Bisogna garantire i loro diplomi, altrimenti verremo investiti da una crisi dopo la crisi!» afferma Adrian Wüthrich. Questo richiede un sostegno ai Cantoni, giacché la chiusura delle imprese ordinata dalle autorità ostacola lo svolgimento delle formazioni e in particolare degli esami di fine tirocinio. Inoltre, l'assegnazione dei nuovi posti di apprendistato è in gran parte paralizzata e vi è il rischio che a fine estate molti scolari non dispongano di un accesso diretto a una formazione professionale.

Protezione della salute: i datori di lavoro devono esercitare la dovuta diligenza
La protezione della salute sul lavoro rimane un aspetto critico. Il posto di lavoro e gli spostamenti connessi al lavoro racchiudono i rischi di contagio maggiori – e i dipendenti che devono ancora recarsi sul posto di lavoro sono molto preoccupati.
Le disposizioni dell'UFSP vanno rispettate scrupolosamente anche sul lavoro e i datori di lavoro devono osservare il loro obbligo di diligenza. A tale scopo sono disponibili opuscoli e liste di controllo. Se le raccomandazioni non possono essere rispettate e il lavoro non è essenziale per i servizi di base, l'impresa deve essere immediatamente chiusa per tutelare la salute dei dipendenti e contribuire a contenere la pandemia. Travail.Suisse chiede che la prossima settimana vengano effettuati e intensificati i controlli nelle imprese, come annunciato dal Consiglio federale.

Le organizzazioni aderenti di Travail.Suisse – sindacati e associazioni dei lavoratori – offrono il loro sostegno ai dipendenti direttamente interessati e restano in contatto con le organizzazioni di categoria e le aziende per trovare soluzioni a tutela della salute di tutti.

Informazioni
Arno Kerst, presidente Syna

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